sabato 24 marzo 2012

La Confessione Pasquale - L'esame di coscienza e il rito della Confessione

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In occasione della Quaresima disponiamo il cuore alla Pace della Pasqua preparando una confessione speciale, che ci faccia fare un passo avanti nel nostro cammino spirituale. Dal sito di Radio Maria riprendiamo una traccia che ci aiuti a preparare la Confessione al meglio:

AIUTI PER L’ESAME DI COSCIENZA

I dieci comandamenti
Io sono il Signore Dio tuo:
1. Non avrai altro Dio fuori di me
2. Non nominare il nome di Dio invano
3. Ricordati di santificare le feste
4. Onora tuo padre e tua madre
5. Non uccidere
6. Non commettere atti impuri
7. Non rubare
8. Non dire il falso
9. Non desiderare la donna d’altri
10. Non desiderare la roba d’altri

I precetti della Chiesa
1. Partecipa alla Messa la domenica e le altre feste comandate e rimani libero dalle occupazioni di lavoro
2. Confessa i tuoi peccati almeno una volta all’anno
3. Ricevi il sacramento dell’eucaristia almeno a Pasqua
4. In giorni stabiliti dalla Chiesa astieniti dal mangiare carne e osserva il digiuno
5. Sovvieni alle necessità della Chiesa

I sette vizi capitali
1. Superbia
2. Avarizia
3. Lussuria
4. Ira
5. Gola
6. Invidia
7. Accidia

Il peccati che gridano al Cielo.
1. Omicidio volontario
2. Peccato impuro contro natura
3. Oppressione dei poveri
4. Defraudare la mercede a chi lavora


Le virtù teologali
1. Fede
2. Speranza
3. Carità

Le virtù cardinali
1. Prudenza
2. Giustizia
3. Fortezza
4. Temperanza

Le opere di misericordia spirituale
1. Consigliare i dubbiosi
2. Insegnare agli ignoranti
3. Ammonire i peccatori
4. Consolare gli afflitti
5. Perdonare le offese
6. Sopportare pazientemente le persone moleste
7. Pregare Dio per i vivi e per i morti

Le opere di misericordia corporale
1. Dar da mangiare agli affamati
2. Dar da bere agli assetati
3. Vestire gli ignudi
4. Alloggiare i senza tetto
5. Visitare gli infermi
6. Visitare i carcerati
7. Seppellire i morti

Gli ammonimenti della Parola di Dio

Dal di dentro, dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l’uomo” ( Marco, 7, 21-23).

Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maledicenti, né rapaci, erediteranno il regno di Dio” ( 1 Cor. 6. 9-10).

Ma per i vili e gli increduli, gli abbietti e gli omicidi, gli immorali, o fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. E’ questa la seconda morte” ( Ap 21, 8).


IL RITO DELLA CONFESSIONE

1. Dopo esserti preparato con la preghiera e aver fatto l’esame di coscienza, ti presenti per fare la tua confessione. Il sacerdote ti accoglie invitandoti a fare il segno della croce:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Rispondi: Amen.

2. Il sacerdote ti esorta ad esporre con retta coscienza i tuoi peccati confidando nell’infinita misericordia di Dio:

Il Signore che illumina con la fede i nostri cuori, ti dia una vera conoscenza dei tuoi peccati e della sua misericordia.
Rispondi: Amen.

3. Incominci la tua confessione dicendo da quanto tempo non ti confessi e esponendo con semplicità, chiarezza, umiltà e brevità tutti i peccati mortali dall’ultima confessione e almeno alcuni peccati veniali.

4. Il sacerdote ti può rivolgere alcune domande e darti dei consigli adatti. Anche tu puoi chiedere dei suggerimenti per il tuo cammino spirituale o spiegazioni su alcune problematiche che non ti sono chiare.

5. Il Sacerdote ti esorta a recitare una preghiera che esprima il tuo pentimento. Potrai recitare una di queste preghiere:

Mio Dio, mi pento e mi dolgo
con tutto il cuore dei miei peccati,
perché peccando ho meritato i tuoi castighi,
e molto più perché ho offeso te,
infinitamente buono
e degno di essere amato sopra ogni cosa.
Propongo col tuo santo aiuto
di non offenderti mai più
e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
Signore, misericordia, perdonami.

O Gesù di amore acceso
non ti avessi mai offeso,
o mio caro e buon Gesù
con la tua santa grazia
non ti voglio offendere più
né mai più disgustarti,
perché ti ama sopra ogni cosa.
Gesù mio, misericordia.

6. Il Sacerdote, dopo averti proposto la penitenza, ti dà l’assoluzione con queste parole:

Dio, Padre di misericordia,
che ha riconciliato a sé il mondo
nella morte e risurrezione del suo Figlio,
e ha effuso lo Spirito Santo
per la remissione dei peccati,
ti conceda, mediante il ministero della Chiesa,
il perdono e la pace.

E io ti assolvo dai tuoi peccati
Nel nome del Padre e del Figlio
E dello Spirito Santo.

Rispondi. Amen

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