domenica 27 settembre 2020

Buona Domenica, leggiamo il #Vangelo: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.» (Mt 21,28-32) 27 Settembre 2020

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 XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 


Signore, tutto ciò che hai fatto ricadere su di noi

l’hai fatto con retto giudizio;

abbiamo peccato contro di te,

non abbiamo dato ascolto ai tuoi precetti;

ma ora glorifica il tuo nome e opera con noi

secondo la grandezza della tua misericordia. 

(Dn 3,31.29.30.43.42)


Prima lettura

Se il malvagio si converte dalla sua malvagità, egli fa vivere se stesso.


Dal libro del profeta Ezechièle

Ez 18,25-28


Così dice il Signore:

«Voi dite: “Non è retto il modo di agire del Signore”. Ascolta dunque, casa d’Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto non è retta la vostra?

Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male e a causa di questo muore, egli muore appunto per il male che ha commesso.

E se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso e compie ciò che è retto e giusto, egli fa vivere se stesso. Ha riflettuto, si è allontanato da tutte le colpe commesse: egli certo vivrà e non morirà».


Parola di Dio


Salmo responsoriale

Sal 24


Ricòrdati, Signore, della tua misericordia.


Fammi conoscere, Signore, le tue vie,

insegnami i tuoi sentieri.

Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,

perché sei tu il Dio della mia salvezza;

io spero in te tutto il giorno.


Ricòrdati, Signore, della tua misericordia

e del tuo amore, che è da sempre.

I peccati della mia giovinezza

e le mie ribellioni, non li ricordare:

ricòrdati di me nella tua misericordia,

per la tua bontà, Signore.


Buono e retto è il Signore,

indica ai peccatori la via giusta;

guida i poveri secondo giustizia,

insegna ai poveri la sua via.


Seconda lettura

Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fil 2,1-11


Fratelli, se c’è qualche consolazione in Cristo, se c’è qualche conforto, frutto della carità, se c’è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione, rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa carità, rimanendo unanimi e concordi.

Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso. Ciascuno non cerchi l’interesse proprio, ma anche quello degli altri.

Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù:

egli, pur essendo nella condizione di Dio,

non ritenne un privilegio

l’essere come Dio,

ma svuotò se stesso

assumendo una condizione di servo,

diventando simile agli uomini.

Dall’aspetto riconosciuto come uomo,

umiliò se stesso

facendosi obbediente fino alla morte

e a una morte di croce.

Per questo Dio lo esaltò

e gli donò il nome

che è al di sopra di ogni nome,

perché nel nome di Gesù

ogni ginocchio si pieghi

nei cieli, sulla terra e sotto terra,

e ogni lingua proclami:

«Gesù Cristo è Signore!»,

a gloria di Dio Padre.


Parola di Dio.


Alleluia, alleluia.

Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,

e io le conosco ed esse mi seguono.

Alleluia.


Vangelo

Pentitosi andò. I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.



+ Dal Vangelo secondo san Matteo

Mt 21,28-32


In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».

E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».


Parola del Signore



Ricorda, Signore, la promessa fatta al tuo servo:

in essa mi hai dato speranza,

nella mia miseria essa mi conforta. 

(Sal 119,49-50)


Da questo abbiamo conosciuto l’amore di Dio:

egli ha dato la sua vita per noi,

e anche noi dobbiamo dar la vita per i fratelli. 

(1Gv 3,16)


“È venuto Giovanni Battista

e i peccatori gli hanno creduto” 

(cf. Mt 21,32)

sabato 26 settembre 2020

#Medjugorje, messaggio del 25 Settembre 2020: "Non dimenticate, figlioli, che la preghiera ed il digiuno operano miracoli in voi ed attorno a voi."

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Messaggio della Regina della Pace a Marija 



Medjugorje, 25 Settembre 2020
                                   


                                                                                                       

"Cari figli!
 
Sono con voi così a lungo perché Dio è grande nel Suo amore e nella mia presenza.
Figlioli, vi invito a ritornare a Dio ed alla preghiera.

La misura del vostro vivere sia l'amore e non dimenticate, figlioli, che la preghiera ed il digiuno operano miracoli in voi ed attorno a voi.
 
Tutto ciò che fate sia per la gloria di Dio e allora il Cielo riempirà il vostro cuore di gioia e voi sentirete che Dio vi ama e manda me per salvare voi e la Terra sulla quale vivete.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata".







Ecco il commento al messaggio di Padre Livio Fanzaga direttore di Radio Maria:


Cari amici, la Regina della pace, nel suo ultimo messaggio, ci invita a riflettere sull’evento straordinario che stiamo vivendo da quasi 40 anni.  Mai infatti nella storia bimillenaria della Chiesa la Madonna era intervenuta, con apparizioni quotidiane,  per così tanto tempo,  a così numerosi veggenti e con un numero impressionante di messaggi, proponendosi come Madre, Maestra e Guida della nostra generazione.

Questo immenso dono di grazia ci deve far comprendere che Dio è grande nel suo  amore e  nella  presenza materna di Maria, che ci accompagna   in un passaggio decisivo della Storia della Salvezza,  nel quale satana vuole distruggere l’opera della Creazione e della Redenzione.

La Madonna ci assicura che,  se noi ritorniamo a Dio e alla preghiera, se apriamo il cuore al   suo  amore, Lei salverà  noi e la terra sulla quale viviamo.

La Madre ci ha dato un messaggio di speranza e di gioia, che deve risvegliare la nostra fede e darci coraggio per affrontare con Lei i giorni della  prova.

Vostro Padre  Livio.

                                                                                                                                      



Per approfondimenti e commenti al messaggio vi invito come sempre a visitare il sito di Radio Maria












giovedì 24 settembre 2020

#Medjugorje, messaggio della Regina della Pace ad Ivan del 19 Settembre 2020: "Particolarmente vi invito a pregare perché satana non vi attiri con la sua arroganza, con la sua prepotenza e con il suo falso potere."

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  Messaggio a Ivan del 19 Settembre 2020 






(Ivan si trova a Boston per le restrizioni Covid):

Cari figli, 
se voi non pregate, non potete scoprire, non potete sentire il mio Amore, non potete scoprire il piano, il progetto che ho con voi.
Particolarmente vi invito a pregare perché satana non vi attiri con la sua arroganza, con la sua prepotenza e con il suo falso potere.
Grazie, cari figli, perché anche questa sera avete risposto alla mia chiamata”.






Ecco il commento al messaggio di Padre Livio Fanzaga direttore di Radio Maria:







Per approfondimenti e commenti al messaggio vi invito come sempre a visitare il sito di Radio Maria

domenica 20 settembre 2020

Buona Domenica, leggiamo il #Vangelo: «Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi». (Mt 20,1-16) 20 Settembre 2020

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DOMENICA 20 SETTEMBRE 2020

XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 


«Io sono la salvezza del popolo», dice il Signore,

«in qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,

e sarò il loro Signore per sempre».

 

Prima Lettura

I miei pensieri non sono i vostri pensieri.


Dal libro del profeta Isaia 

Is 55,6-9

 

Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino.

L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri;

ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona.

Perchè i miei pensieri non sono i vostri pensieri,

le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.

Quanto il cielo sovrasta la terra,

tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,

i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.

Parola di Dio.


Salmo Responsoriale

Dal Sal 144 (145)

R. Il Signore è vicino a chi lo invoca.


Ti voglio benedire ogni giorno,

lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Grande è il Signore e degno di ogni lode;

senza fine è la sua grandezza. R.


Misericordioso e pietoso è il Signore,

lento all’ira e grande nell’amore.

Buono è il Signore verso tutti,

la sua tenerezza si espande su tutte le creature. R.


Giusto è il Signore in tutte le sue vie

e buono in tutte le sue opere.

Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,

a quanti lo invocano con sincerità. R.


Seconda Lettura

Per me il vivere è Cristo.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi

Fil 1,20c-24.27a


Fratelli, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia.

Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno.

Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più  necessario che io rimanga nel corpo.

Comportatevi dunque in modo degno del vangelo di Cristo.

Parola di Dio.


Alleluia, alleluia.

Apri, Signore, il nostro cuore

e accoglieremo le parole del Figlio tuo. (Cfr. At 16,14b)

Alleluia.

Vangelo

Sei invidioso perché io sono buono?


+Dal Vangelo secondo san Matteo

Mt 20,1-16


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:

«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono.

Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto.

Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perchè ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.

Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”.

Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.

Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perchè io sono buono?”.

Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

Parola del Signore.

 

 

Hai dato, Signore, i tuoi precetti,

perché siano osservati fedelmente.

Siano diritte le mie vie

nell’osservanza dei tuoi comandamenti. (Sal 118,4-5)


«Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore,

e le mie pecore conoscono me», dice il Signore. (Gv 10,14)


Gli ultimi saranno i primi, e i primi gli ultimi,

dice il Signore. (Mt 20,16)

domenica 13 settembre 2020

Buona Domenica, leggiamo il #Vangelo: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». (Mt 18,21-35) 13 Settembre 2020

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DOMENICA 13 SETTEMBRE 2020 

XXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO



Da', o Signore, la pace

a coloro che sperano in te;

i tuoi profeti siano trovati degni di fede;

ascolta la preghiera dei tuoi fedeli

e del tuo popolo, Israele. 

(Cfr. Sir 36,15-16)



Prima Lettura

Perdona l'offesa al tuo prossimo e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.

Dal libro del Siracide

Sir 27, 33 – 28, 9 (NV) [gr. 27, 30 – 28, 7]


Rancore e ira sono cose orribili,

e il peccatore le porta dentro.

Chi si vendica subirà la vendetta del Signore,

il quale tiene sempre presenti i suoi peccati.

Perdona l’offesa al tuo prossimo

e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.

Un uomo che resta in collera verso un altro uomo,

come può chiedere la guarigione al Signore?

Lui che non ha misericordia per l’uomo suo simile,

come può supplicare per i propri peccati?

Se lui, che è soltanto carne, conserva rancore,

come può ottenere il perdono di Dio?

Chi espierà per i suoi peccati?

Ricòrdati della fine e smetti di odiare,

della dissoluzione e della morte e resta fedele

ai comandamenti.

Ricorda i precetti e non odiare il prossimo,

l’alleanza dell’Altissimo e dimentica gli errori altrui.


Parola di Dio.

 


Salmo Responsoriale

Dal Sal 102 (103)


R. Il Signore è buono e grande nell'amore.


Benedici il Signore, anima mia,

quanto è in me benedica il suo santo nome.

Benedici il Signore, anima mia,

non dimenticare tutti i suoi benefici. R.


Egli perdona tutte le tue colpe,

guarisce tutte le tue infermità,

salva dalla fossa la tua vita,

ti circonda di bontà e misericordia. R.


Non è in lite per sempre,

non rimane adirato in eterno.

Non ci tratta secondo i nostri peccati

e non ci ripaga secondo le nostre colpe. R.


Perché quanto il cielo è alto sulla terra,

così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono;

quanto dista l’oriente dall’occidente,

così egli allontana da noi le nostre colpe. R.


Seconda Lettura

Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Rm 14,7-9


Fratelli, nessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore.Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore.

Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi.


Parola di Dio.


Alleluia, alleluia.


Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:

come io ho amato voi,

così amatevi anche voi gli uni gli altri. (Gv 13,34)


Alleluia.


 


Vangelo

Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.


+Dal Vangelo secondo san Matteo

Mt 18,21-35


In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.

Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi.

Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.

Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.

Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.

Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».

Parola del Signore.

 



Quanto è preziosa la tua misericordia, o Dio!

Gli uomini si rifugiano all'ombra delle tue ali. 

(Sal 35,8)


Il calice della benedizione, che noi benediciamo,

è comunione con il sangue di Cristo;

e il pane che noi spezziamo è comunione 

con il corpo di Cristo. 

(Cfr. 1Cor 10,16)


Il Padre mio non perdonerà a voi,

se non perdonerete di cuore al vostro fratello. 

(Cfr. Mt 18,35)

domenica 6 settembre 2020

Buona Domenica, leggiamo il #Vangelo: «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro». (Mt 18,15-20) 6 Settembre 2020

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 DOMENICA 06 SETTEMBRE 2020

XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 



Tu sei giusto, Signore, e sono retti i tuoi giudizi:

agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. 

(Sal 118,137.124)



Prima Lettura

Se tu non parli al malvagio, della sua morte domanderò conto a te.

Dal libro del profeta Ezechièle

Ez 33,1-7-9

Mi fu rivolta questa parola del Signore: «O figlio dell'uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d'Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia. Se io dico al malvagio: Malvagio, tu morirai, e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te. Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato».


Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 94 (95)

R. Ascoltate oggi la voce del Signore.

Venite, cantiamo al Signore,

acclamiamo la roccia della nostra salvezza.

Accostiamoci a lui per rendergli grazie,

a lui acclamiamo con canti di gioia. R.


Entrate: prostràti, adoriamo,

in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.

È lui il nostro Dio e noi il popolo del suo pascolo,

il gregge che egli conduce. R.


Se ascoltaste oggi la sua voce!

«Non indurite il cuore come a Merìba,

come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri:

mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere». R.


Seconda Lettura

Pienezza della Legge è la carità.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Rm 13,8-10

Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell'amore vicendevole; perché chi ama l'altro ha adempiuto la Legge. Infatti: «Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai», e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.


Parola di Dio


Alleluia, alleluia.


Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,

affidando a noi la parola della riconciliazione. (Cfr. 2Cor 5,19)


Alleluia.


Vangelo

Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello.

+Dal Vangelo secondo san Matteo

Mt 18,15-20

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va' e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano. In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo. In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d'accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».


Parola del Signore



Come il cervo anela ai corsi d'acqua,

così l'anima mia anela a te, o Dio:

l'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.

(Sal 41,2-3)


Io sono la luce del mondo, dice il Signore,

chi segue me non cammina nelle tenebre,

ma avrà la luce della vita.

(Gv 8,12)


Se tuo fratello commette una colpa,

va' e ammoniscilo fra te e lui solo;

se ti ascolta avrai guadagnato tuo fratello. 

(Mt 18,15)

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