domenica 29 novembre 2020

I Domenica di Avvento, leggiamo il #Vangelo: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento.» (Mc 13,33-37) 29 Novembre 2020

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DOMENICA 29 NOVEMBRE 2020

I DOMENICA DI AVVENTO



                                                          A te, Signore, 

innalzo l’anima mia,

mio Dio, in te confido: 

che io non resti deluso!

Non trionfino su di me 

i miei nemici!

Chiunque in te spera 

non resti deluso. 

(Sal 24,1-3)





Prima Lettura

Se tu squarciassi i cieli e scendessi!


Dal libro del profeta Isaìa

Is 63,16b-17.19b; 64,2-7


Tu, Signore, sei nostro padre, da sempre ti chiami nostro redentore.

Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie e lasci indurire il nostro cuore, cosi che non ti tema? Ritorna per amore dei tuoi servi, per amore delle tribù, tua eredità.

Se tu squarciassi i cieli e scendessi!

Davanti a te sussulterebbero i monti.

Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,

tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti.

Mai si udì parlare da tempi lontani,

orecchio non ha sentito,

occhio non ha visto che un Dio, fuori di te,

abbia fatto tanto per chi confida in lui.

Tu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustizia

e si ricordano delle tue vie.

Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.

Siamo divenuti tutti come una cosa impura,

e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia;

tutti siamo avvizziti come foglie, le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.

Nessuno invocava il tuo nome, nessuno si risvegliava per stringersi a te;

perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto,

ci avevi messo in balìa della nostra iniquità.

Ma, Signore, tu sei nostro padre;

noi siamo argilla e tu colui che ci plasma,

tutti noi siamo opera delle tue mani.


Parola di Dio


Salmo Responsoriale

Dal Sal 79 (80)

R. Signore, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.


Tu, pastore d'Israele, ascolta,

seduto sui cherubini, risplendi.

Risveglia la tua potenza

e vieni a salvarci. R.


Dio degli eserciti, ritorna!

Guarda dal cielo e vedi

e visita questa vigna,

proteggi quello che la tua destra ha piantato,

il figlio dell'uomo che per te hai reso forte. R.


Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,

sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.

Da te mai più ci allontaneremo,

facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. R.


Seconda Lettura

Aspettiamo la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

1Cor 1,3-9


Fratelli, grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!

Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza.

La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!


Parola di Dio


Alleluia, alleluia.


Mostraci, Signore, la tua misericordia

e donaci la tua salvezza. (Sal 84,8)


Alleluia.


Vangelo

Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.


+Dal Vangelo secondo san Marco

Mc 13,33-37


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.

Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all'improvviso, non vi trovi addormentati.

Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».


Parola del Signore


Il Signore donerà il suo bene

e la nostra terra daà il suo frutto. 

(Sal 84,13)


Vegliate, perché non sapete

né il giorno né l'ora. 

(Cfr. Mc 13,33)

sabato 28 novembre 2020

#Medjugorje, messaggio del 25 Novembre 2020: "Lavorate e costruite la pace attraverso il sacramento della confessione."

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Messaggio della Regina della Pace a Marija 



Medjugorje, 25 Novembre 2020
                                   

     


                                                                                       
"Cari figli! Questo è il tempo dell’amore, del calore, della preghiera e della gioia. Pregate, figlioli, affinché Gesù Bambino nasca nei vostri cuori.

Aprite i vostri cuori a Gesù che si dona a ciascuno di voi. Dio mi ha inviato per essere gioia e speranza in questo tempo ed Io vi dico: senza Gesù Bambino non avete né la tenerezza né il sentimento del Cielo, nascosti nel Neonato.

Perciò, figlioli, lavorate su voi stessi. Leggendo la Sacra Scrittura, scoprirete la nascita di Gesù e la gioia dei primi giorni che Medjugorje ha donato all’umanità. La storia sarà vera, ciò che anche oggi si ripete in voi ed attorno a voi.

Lavorate e costruite la pace attraverso il sacramento della confessione. Riconciliatevi con Dio, figlioli, e vedrete i miracoli attorno a voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."








                                                                                                                                      


Per approfondimenti e commenti al messaggio vi invito come sempre a visitare il sito di Radio Maria


Commento di Padre Livio al Messaggio

Il messaggio della Regina della pace è una sinfonia natalizia che soltanto Lei avrebbe potuto donarci. La Madre raccoglie le parole più belle per  rallegrare il cuore dei suoi figli: amore, calore, gioia, speranza, tenerezza, sentimento, preghiera, pace. Queste parole sono le stelle che devono illuminare il nostro cammino verso Betlemme.

La Madonna desidera che anche noi oggi facciamo l’esperienza del mistero della venuta del Figlio di Dio con gli stessi sentimenti con cui Lei stessa l’ha vissuta e ricorda i primi giorni di Medjugorje quando, il 24 Giugno 1981, apparendo con il Bambino Gesù in braccio, ha portato la gioia al mondo.

Il mistero del Natale si ripete nel tempo perché il Bambino Gesù continua a donarsi a ciascuno di noi, a condizione che apriamo i nostri cuori e permettiamo che nasca in noi. Per questo ci invita a lavorare e a costruire la pace interiore col Sacramento della Confessione.

Ancora una volta la Madre ci ricorda che “vedremo i miracoli attorno a  noi, se ci riconcilieremo con Dio”.

Vostro Padre Livio



Ed ecco il commento in video di Padre Livio


domenica 22 novembre 2020

Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'universo, leggiamo il #Vangelo: "Egli separerà gli uni dagli altri e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra." (Mt 25,31-46) 22 Novembre 2020

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 DOMENICA 22 NOVEMBRE 2020

XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 

NOSTRO SIGNORE GESÚ CRISTO RE DELL'UNIVERSO SOLENNITÀ


L'Agnello immolato è degno di ricevere potenza

e ricchezza e sapienza e forza e onore:

a lui gloria e potenza nei secoli, in eterno. 

(Ap 5,12; 1,6)



Prima Lettura

Voi siete mio gregge, io giudicherò tra pecora e pecora.

Dal libro del profeta Ezechièle

Ez 34,11-12.15-17


Così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine. Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita, fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia.

A te, mio gregge, così dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra montoni e capri.


Parola di Dio


Salmo Responsoriale

Dal Sal 22 (23)

R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.


Il Signore è il mio pastore:

non manco di nulla.

Su pascoli erbosi mi fa riposare.

Ad acque tranquille mi conduce. R.


Rinfranca l'anima mia,

mi guida per il giusto cammino

a motivo del suo nome. R.


Davanti a me tu prepari una mensa

sotto gli occhi dei miei nemici.

Ungi di olio il mio capo;

il mio calice trabocca. R.


Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne

tutti i giorni della mia vita,

abiterò ancora nella casa del Signore

per lunghi giorni. R.


Seconda Lettura

Consegnerà il regno a Dio Padre, perché Dio sia tutto in tutti.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

1Cor 15,20-26.2


Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.

Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita. Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.

È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico a essere annientato sarà la morte.

E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch'egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.


Parola di Dio


Alleluia, alleluia.


Benedetto colui che viene

nel nome del Signore!

Benedetto il Regno che viene,

del nostro padre Davide! (Mc 11,9.10)


Alleluia.


Vangelo

Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.

+Dal Vangelo secondo san Matteo

Mt 25,31-46


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria.

Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.

Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi.

Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?.

E il re risponderà loro: In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.

Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?. Allora egli risponderà loro: In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me.

E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».


Parola del Signore



Re in eterno siede il Signore:

benedirà il suo popolo nella pace. (Sal 28,10-11)


Il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria

per giudicare tutte le genti. (Cfr. Mt 25,31-32)

domenica 15 novembre 2020

Buona Domenica, leggiamo il #Vangelo: la parabola dei talenti. "Servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone." (Mt 25,14-30) 15 Novembre 2020

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 DOMENICA 15 NOVEMBRE 2020

XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 



Dice il Signore: Io ho progetti di pace e non di sventura;

voi mi invocherete e io vi esaudirò, e vi farò tornare

da tutti i luoghi dove vi ho dispersi. 

(Ger 29,11.12.14)



Prima Lettura

La donna perfetta lavora volentieri con le sue mani.

Dal libro dei Proverbi

Pr 31,10-13.19-20.30-31


Una donna forte chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto. Gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita. Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani. Stende la sua mano alla conocchia e le sue dita tengono il fuso. Apre le sue palme al misero, stende la mano al povero.

Illusorio è il fascino e fugace la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare.

Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani e le sue opere la lodino alle porte della città.

Parola di Dio


Salmo Responsoriale

Dal Sal 127 (128)

R. Beato chi teme il Signore.


Beato chi teme il Signore

e cammina nelle sue vie.

Della fatica delle tue mani ti nutrirai,

sarai felice e avrai ogni bene. R.


La tua sposa come vite feconda

nell'intimità della tua casa;

i tuoi figli come virgulti d'ulivo

intorno alla tua mensa. R.


Ecco com'è benedetto l'uomo che teme il Signore.

Ti benedica il Signore da Sion.

Possa tu vedere il bene di Gerusalemme

tutti i giorni della tua vita! R.


Seconda Lettura

Non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

1Ts 5,1-6


Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. E quando la gente dirà: «C'è pace e sicurezza!», allora d'improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire.

Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre. Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.

Parola di Dio


Alleluia, alleluia.


Rimanete in me e io in voi, dice il Signore,

chi rimane in me porta molto frutto. (Gv 15,4a.5b)


Alleluia.


Vangelo

Sei stato fedele nel poco, prendi parte alla gioia del tuo padrone.

+Dal Vangelo secondo san Matteo

Mt 25,14-30


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni.

A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì.

Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.

Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.

Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.

Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due. Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.

Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo.

Il padrone gli rispose: Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti».


Parola del Signore.



Il mio bene è stare vicino a Dio,

nel Signore Dio riporre la mia speranza. (Sal 72,28)


Dice il Signore: In verità vi dico:

tutto quello che domandate nella preghiera,

abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato. (Mc 11,23.24)


Servo buono e fedele, sei stato fedele nel poco,

ti darò autorità su molto;

prendi parte alla gioia del tuo Signore. (Mt 25,21)

domenica 8 novembre 2020

Buona Domenica, leggiamo il #Vangelo: "Signore, signore, aprici!". Ma egli rispose: "In verità vi dico: non vi conosco". Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora. (Mt 25,1-13) 8 Novembre 2020

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 DOMENICA 08 NOVEMBRE 2020

XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO



La mia preghiera giunga fino a te;

tendi, o Signore, l'orecchio alla mia preghiera. 

(Sal 87,3)


Prima Lettura

La sapienza si lascia trovare da quelli che la cercano.


Dal libro della Sapienza

Sap 6,12-16

 

La sapienza è radiosa e indefettibile,

facilmente è contemplata da chi l'ama e trovata da chiunque la ricerca.

Previene, per farsi conoscere, quanti la desiderano.

Chi si leva per essa di buon mattino non faticherà, la troverà seduta alla sua porta.

Riflettere su di essa è perfezione di saggezza, chi veglia per lei sarà presto senza affanni.

Essa medesima va in cerca di quanti sono degni di lei, appare loro ben disposta per le strade, va loro incontro con ogni benevolenza.


Parola di Dio.

 


Salmo Responsoriale

Dal Sal 62 (63)


R. Ha sete di te, Signore, l'anima mia.


O Dio, tu sei il mio Dio,

all'aurora ti cerco,

di te ha sete l'anima mia,

a te anela la mia carne,

come terra deserta, arida, senz'acqua. R.


Così nel santuario ti ho cercato,

per contemplare la tua potenza e la tua gloria.

Poiché la tua grazia vale più della vita,

le mie labbra diranno la tua lode. R.


Così ti benedirò finché io viva,

nel tuo nome alzerò le mie mani.

Mi sazierò come a lauto convito,

e con voci di gioia ti loderà la mia bocca. R.


Nel mio giaciglio di te mi ricordo,

penso a te nelle veglie notturne,

a te che sei stato il mio aiuto,

esulto di gioia all'ombra delle tue ali. R.


Seconda Lettura

Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai tessalonicesi

1Ts 4,13-18

 

Fratelli, non vogliamo lasciarvi nell'ignoranza circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza. Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui.

Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti.

Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nubi, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore.

Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.


Parola di Dio


Alleluia, alleluia.


Vegliate e tenetevi pronti, perché,

nell'ora che non immaginate,

viene il Figlio dell'uomo. (Mt 24,42a.44)


Alleluia.


Vangelo

Ecco lo sposo! Andategli incontro!


+Dal Vangelo secondo san Matteo

Mt 25,1-13

 

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: "Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi.

Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: "Ecco lo sposo, andategli incontro!". Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: "Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono".

Ma le sagge risposero: "No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene".

Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.

Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: "Signore, signore, aprici!". Ma egli rispose: "In verità vi dico: non vi conosco".

Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora".


Parola del Signore



Il Signore è mio pastore, non manco di nulla;

in pascoli di erbe fresche mi fa riposare,

ad acque tranquille mi conduce.  (Sal 22,1-2)

 

I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,

nello spezzare il pane. (Lc 24,35)

 

Vegliate, perché non sapete né il giorno nè l'ora

in cui il Signore verrà. (Cfr. Mt 25,13)

domenica 1 novembre 2020

Festa di Tutti i Santi, #Vangelo delle beatitudini. "Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli." (Mt 5,1-12a) 1 Novembre 2020

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DOMENICA 01 NOVEMBRE 2020

TUTTI I SANTI 

 SOLENNITÀ


Rallegriamoci tutti nel Signore

in questa solennità di tutti i Santi:

con noi gioiscono gli angeli

e lodano il Figlio di Dio.


Prima Lettura

Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Ap 7,2-4.9-14

 

Io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio».

E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele.

Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello». 

E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen». 

Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».

Parola di Dio

 

Salmo Responsoriale

Dal Sal 23 (24)

R. Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.


Del Signore è la terra e quanto contiene:

il mondo, con i suoi abitanti.

È lui che l’ha fondato sui mari

e sui fiumi l’ha stabilito. R.


Chi potrà salire il monte del Signore?

Chi potrà stare nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro,

chi non si rivolge agli idoli. R.

 

Egli otterrà benedizione dal Signore,

giustizia da Dio sua salvezza.

Ecco la generazione che lo cerca,

che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. R.

 

Seconda Lettura

Vedremo Dio così come egli è.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

1Gv 3,1-3

 

Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.

Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.

Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.


Parola di Dio

 

Alleluia, alleluia.

Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,

e io vi darò ristoro. (Mt 11,28)

Alleluia.


Vangelo

Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.


+Dal Vangelo secondo san Matteo

Mt 5,1-12a

 

In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

 

«Beati i poveri in spirito,

perché di essi è il regno dei cieli.

Beati quelli che sono nel pianto,

perché saranno consolati.

Beati i miti,

perché avranno in eredità la terra.

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,

perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi,

perché troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore,

perché vedranno Dio.

Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di Dio.

Beati i perseguitati per la giustizia,

perché di essi è il regno dei cieli.

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».


Parola del Signore

 


Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di Dio.

Beati i perseguitati a causa della giustizia,

perché di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,8-10)

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