giovedì 18 febbraio 2016

4. (Punti 19-20) La famiglia si fonda sul matrimonio di un uomo e di una donna. Dichiarazione di Papa Francesco e del Patriarca Kirill.

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Proseguiamo la lettura della Dichiarazione comune di Papa Francesco e del Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia.

4. La famiglia si fonda sul matrimonio di un uomo e di una donna.


19. La famiglia è il centro naturale della vita umana e della società. Siamo preoccupati dalla crisi della famiglia in molti paesi. Ortodossi e cattolici condividono la stessa concezione della famiglia e sono chiamati a testimoniare che essa è un cammino di santità, che testimonia la fedeltà degli sposi nelle loro relazioni reciproche, la loro apertura alla procreazione e all’educazione dei figli, la solidarietà tra le generazioni e il rispetto per i più deboli.



20. La famiglia si fonda sul matrimonio, atto libero e fedele di amore di un uomo e di una donna. È l’amore che sigilla la loro unione ed insegna loro ad accogliersi reciprocamente come dono. Il matrimonio è una scuola di amore e di fedeltà. Ci rammarichiamo che altre forme di convivenza siano ormai poste allo stesso livello di questa unione, mentre il concetto di paternità e di maternità come vocazione particolare dell’uomo e della donna nel matrimonio, santificato dalla tradizione biblica, viene estromesso dalla coscienza pubblica.




Continua:

QUINTA PARTE  Rispettare il diritto inalienabile alla vita. No aborto, no eutanasia e atti di manipolazione della vita umana.




SOMMARIO Dichiarazione comune di Papa Francesco e del Patriarca Kirill

1. (Punti 1-6) «Perché tutti siano una sola cosa.» (Gv 17, 21). 

2. (Punti 7-12) Persecuzione dei cristiani e guerra in Medio Oriente.

3. (Punti 13-18) Libertà religiosa e radici cristiane dell'Europa. 

4. (Punti 19-20) La famiglia si fonda sul matrimonio di un uomo e di una donna. 

5. (Punti 21-23) Rispettare il diritto inalienabile alla vita. No aborto, no eutanasia e atti di manipolazione della vita umana.

6. (Punti 24-30) Ortodossi e cattolici sono fratelli chiamati a collaborare nell’annuncio della Buona Novella della salvezza.



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