martedì 26 giugno 2018

#Medjugorje, messaggio del 25 Giugno 2018 nel giorno del 37°Anniversario delle Apparizioni: "Figlioli, gioite, perché Dio è misericordioso e vi ama tutti con il Suo amore immenso."

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Messaggio della Regina della Pace a Marija 


Medjugorje, 25 Giugno 2018
 37° Anniversario delle Apparizioni

                                   
                             
                                                                         
"Cari figli!

Questo è il giorno che mi ha dato il Signore per ringraziarLo per ciascuno di voi, per coloro che si sono convertiti e che hanno accettato i miei messaggi e si sono incamminati sulla via della conversione e della santità. Figlioli, gioite, perché Dio è misericordioso e vi ama tutti con il Suo amore immenso e vi guida verso la via della salvezza tramite la mia venuta qui. Io vi amo tutti e vi do mio Figlio affinché Lui vi doni la pace.


Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.
     
   




Trascrivo in occasione del trentasettesimo anniversario delle apparizioni un breve commento di Padre Livio Fanzaga su questa ricorrenza così importante.



Editoriale di P. Livio – 25 giugno 2018
MEDJUGORJE, 37° anniversario delle apparizioni

                                                                                                                                   
Cari amici, più il tempo passa e più Medjugorje è attuale. Più si addensano le tenebre e più rifulge la sua luce. Più l’umanità è in balia dell’imprevedibile e più ha bisogno di una roccia a cui aggrapparsi. Più l’impero delle tenebre ostenta la sua forza e più si fa necessaria la presenza del Cielo. Chi ha seguito l’evento fin dai primi anni ha visto l’attuarsi di un piano mirabile per la salvezza della nostra generazione. Non una sola parola della Santa Vergine ha perduto il suo valore e la sua attualità. I suoi messaggi sono vivi e donano la vita. La sua presenza si fa sempre più intensa e più necessaria. La Regina della pace, con il fulgore della sua perenne giovinezza, ha portato su quella terra benedetta un oasi di paradiso. Il tempo, che divora uomini e cose, nulla può contro quella luce immortale, che brilla e illumina senza consumarsi. Gli uomini, assetati di assoluto, bisognosi di riaccendere la fiaccola della fede, fiaccati dalla zavorra dell’effimero, accorrono sempre più numerosi a quella fonte di grazia e di speranza che la Madre misericordiosa alimenta per le anime aride e assetate dei suoi figli dispersi. Nessun altro, se non la Regina della pace,potrà salvare la nostra generazione e il pianeta sul quale viviamo. Lo farà insieme a quelli che rispondono alla chiamata e l’aiutano nella realizzazione dei suoi piani di misericordia. Nel momento in cui la tenebra si espande, la Madre li incoraggia dicendo: " Non abbiate paura, Non siete soli. Io sono con voi. "





Per approfondimenti e commenti al messaggio vi invito come sempre a visitare il sito di Radio Maria.













domenica 24 giugno 2018

#Medjugorje messaggio straordinario a Ivan (22 giugno 2018) "Siate miei apostoli di pace! Perciò pregate e non stancatevi nella preghiera."

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Messaggio straordinario a Ivan 
del 22 giugno 2018 sul Podbrdo

Carissimi, ecco quanto Ivan ha comunicato circa l’apparizione da lui avuta stasera, venerdì 22 giugno 2018, sul Podbrdo alle ore 22:00:

«Come ogni volta, dopo l’incontro con la Madonna, vorrei avvicinarvi e descrivervi l’incontro di stasera.

Anche stasera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice e ci ha salutato tutti col suo materno saluto:

Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.

Poi la Madonna ha detto:

Cari figli, anche oggi vi invito alla pace. Decidetevi per la pace, decidetevi per Gesù: Egli è la vostra pace! Incamminatevi insieme a Lui. Siate miei apostoli di pace! Perciò pregate e non stancatevi nella preghiera. Prego per tutti voi, e per tutti voi intercedo presso mio Figlio. Grazie, cari figli, per la perseveranza, perché fate il bene e perché insieme a voi realizzo i miei piani attraverso la mia venuta qui”.

Poi la Madonna ha pregato per un periodo di tempo su tutti noi, ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto

Ho raccomandato tutti voi: le vostre necessità, le vostre intenzioni, le vostre famiglie ed in particolare i malati.

Poi la Madonna ha continuato a pregare qui su tutti noi, e in questa preghiera se n’è andata, nel segno della luce e della croce, col saluto:

Andate in pace, cari figli miei!».







Natività di San Giovanni Battista - #Vangelo: "«Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui." (Lc 1,57-66.80) 24 Giugno 2018

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DOMENICA 24 GIUGNO 2018

NATIVITA' DI SAN GIOVANNI BATTISTA – SOLENNITÀ

Venne un uomo mandato da Dio, e il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce
e preparare al Signore un popolo ben disposto. (Gv 1,6-7; Lc 1,7)


Prima Lettura
Ti renderò luce delle nazioni.

Dal libro del profeta Isaìa
Is 49,1-6

Ascoltatemi, o isole,
udite attentamente, nazioni lontane;
il Signore dal seno materno mi ha chiamato,
fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome.
Ha reso la mia bocca come spada affilata,
mi ha nascosto all'ombra della sua mano,
mi ha reso freccia appuntita,
mi ha riposto nella sua farètra.
Mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele,
sul quale manifesterò la mia gloria».

Io ho risposto: «Invano ho faticato,
per nulla e invano ho consumato le mie forze.
Ma, certo, il mio diritto è presso il Signore,
la mia ricompensa presso il mio Dio».

Ora ha parlato il Signore,
che mi ha plasmato suo servo dal seno materno
per ricondurre a lui Giacobbe
e a lui riunire Israele
- poiché ero stato onorato dal Signore
e Dio era stato la mia forza -
e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo
per restaurare le tribù di Giacobbe
e ricondurre i superstiti d'Israele.
Io ti renderò luce delle nazioni,
perché porti la mia salvezza
fino all'estremità della terra».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale
Dal Sal 138

R. Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie. R.

Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda. R.

Meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l'anima mia.
Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
ricamato nelle profondità della terra. R.

Seconda Lettura
Giovanni aveva preparato la venuta di Cristo.

Dagli Atti degli Apostoli
At 13, 22-26

In quei giorni, [nella sinagoga di Antiòchia di Pisìdia,] Paolo diceva:

«Dio suscitò per i nostri padri Davide come re, al quale rese questa testimonianza: "Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri".

Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d'Israele.

Diceva Giovanni sul finire della sua missione: "Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali".

Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza».

Parola di Dio

Alleluia, alleluia.

Tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade. (Lc 1,76)

Alleluia.

Vangelo
Giovanni è il suo nome.

+Dal Vangelo secondo San Luca
Lc 1,57-66.80

Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

Parola del Signore

giovedì 21 giugno 2018

#Medjugorje apparizione straordinaria a Ivan (4 giugno 2018) "In particolare, cari figli, vi esorto a pregare per la famiglia e per i giovani."

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Apparizione straordinaria a Ivan 
del 4 giugno 2018 alla Croce Blu

Carissimi, ecco quanto Ivan ci ha comunicato circa l’apparizione da lui avuta stasera, lunedì 4 giugno 2018, alla Croce blu alle ore 22:00:

«Stasera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice e, all’inizio, ci ha salutato tutti col suo materno saluto:

Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.

Poi ha steso la mani e ha pregato qui su tutti noi, ha pregato in particolare su voi sacerdoti presenti e su voi malati.

Poi la Madonna ha detto:

Cari figli, anche oggi desidero invitarvi in questo tempo a pregare particolarmente per i miei piani, per i miei piani che desidero realizzare con la mia venuta. In particolare, cari figli, vi esorto a pregare per la famiglia e per i giovani. Pregate, cari figli, e siate perseveranti nella preghiera! Intercedo per tutti voi presso mio Figlio. Grazie, cari figli, per aver anche oggi risposto alla mia chiamata”.

Poi la Madonna ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto.

Ho raccomandato tutti voi, le vostre necessità, le vostre intenzioni, le vostre famiglie e in modo particolare i malati.

Poi la Madonna ha continuato a pregare su tutti noi e in questa preghiera se n’è andata, nel segno della luce e della croce, col saluto:

Andate in pace, cari figli miei!».






mercoledì 20 giugno 2018

#Medjugorje, apparizione straordinaria a Ivan (4 maggio 2018) "Cari figli, anche oggi desidero esortarvi a vivere i messaggi che vi do."

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Apparizione straordinaria a Ivan 
del 4 maggio 2018 sul Podbrdo 

Carissimi, ecco quanto Ivan ci ha comunicato circa l’apparizione da lui avuta stasera, venerdì 4 maggio 2018, sul Podbrdo alle ore 22:00:

«Vorrei utilizzare questo tempo dopo l’incontro con la Madonna, per avvicinarvi e descrivervi l’incontro di stasera.

Anche oggi la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice. Ci ha salutato tutti col suo materno saluto:

Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.

Poi ha pregato qui su tutti noi con le mani distese, ha pregato in particolare su voi malati presenti. In seguito, la Madonna ha detto:

Cari figli, anche oggi desidero esortarvi a vivere i messaggi che vi do. Vivete i miei messaggi ed esortate anche gli altri a viverli. Siate anche voi un segno per gli altri! Vi invito, in particolare, ad essere un segno per tutti coloro che vengono qui. Grazie, cari figli, per aver anche oggi risposto alla mia chiamata”.

Poi la Madonna ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto.

Ho raccomandato tutti voi, le vostre necessità, le vostre intenzioni, le vostre famiglie e in particolare i malati.

Ho raccomandato anche tutto ciò che portate nei vostri cuori: la Madonna sa meglio di chiunque altro quello che c’è nei nostri cuori e ciò che vorremmo dirle.

Poi la Madonna ha continuato a pregare per un periodo di tempo qui su tutti noi, e in questa preghiera se n’è andata, nel segno della luce e della croce, col saluto:

Andate in pace, cari figli miei!».

martedì 19 giugno 2018

#Medjugorje, messaggio straordinario a Ivan (20 Aprile 2018) "Desidero condurvi a mio Figlio. Accogliete il Vangelo, vivete il Vangelo!"

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Messaggio straordinario a Ivan 
del 20 aprile 2018 sul Podbrdo 

Carissimi, ecco quanto Ivan ci ha comunicato circa l’apparizione da lui avuta stasera, venerdì 20 aprile 2018, sul Podbrdo alle ore 22:00:

«Anche oggi, dopo l’incontro con la Madonna, desidero avvicinavi e descrivervi un po’ quello che è stato più importante dell’incontro di stasera. Anche oggi la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice e, all’inizio, ci ha salutato tutti col suo materno saluto:

Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.

Poi ha steso le mani e ha pregato qui su tutti noi per un tempo prolungato. In seguito, ha pregato in particolare qui su voi malati presenti. Poi ha detto:

Cari figli, anche oggi desidero dirvi che mio Figlio mi ha permesso di rimanere così a lungo insieme a voi perché desidero educarvi, istruirvi e condurvi alla pace. Desidero condurvi a mio Figlio. Perciò, cari figli, accogliete i miei messaggi e vivete i miei messaggi. Accogliete il Vangelo, vivete il Vangelo! Sappiate, cari figli, che la Madre prega sempre per tutti voi ed intercede per voi tutti presso suo Figlio. Grazie, cari figli, per aver anche oggi risposto alla mia chiamata”.

Poi la Madonna ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto.

In seguito io ho raccomandato tutti voi, le vostre necessità, le vostre intenzioni, le vostre famiglie ed in particolare tutti voi, malati presenti.

Poi la Madonna ha continuato a pregare per un periodo di tempo in particolare per la pace, e dopo questa preghiera se n’è andata, nel segno della luce e della croce, col saluto:

Andate in pace, cari figli miei!”».



lunedì 18 giugno 2018

#Medjugorje, apparizione straordinaria a Ivan (9 Aprile 2018) "Cari figli miei, anche oggi vi invito a lasciare le cose del mondo, che passano."

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Apparizione straordinaria a Ivan 
del 9 aprile 2018 alla Croce Blu

Carissimi, ecco quanto Ivan ci ha comunicato circa l’apparizione da lui avuta stasera, lunedì 9 aprile 2018, alla Croce blu alle ore 22:00:

«Ecco una breve descrizione e un breve riassunto dell’incontro di stasera con la Madonna.

Anche stasera la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice, e ci ha salutato tutti col suo materno saluto:

Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.

Poi ha continuato pregando con le mani distese qui su tutti noi, ha pregato in particolare su voi malati presenti.

Poi la Madonna ha detto:

Cari figli miei, anche oggi vi invito a lasciare le cose del mondo, che passano: esse vi allontanano sempre più dall’amore di mio Figlio. Decidetevi per mio Figlio, accogliete le sue parole e vivetele.. Grazie, cari figli, per aver anche oggi risposto alla mia chiamata”.

Poi la Madonna ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto.

Poi io ho raccomandato tutti voi, i vostri bisogni, le vostre intenzioni e le vostre famiglie; in modo particolare voi malati presenti: le vostre intenzioni, i vostri desideri, affinché la Madre preghi per voi tutti ed interceda presso suo Figlio.

Poi la Madonna ha continuato a pregare per un periodo di tempo qui su tutti noi, e in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce, col saluto:

Andate in pace, cari figli miei!”».

domenica 17 giugno 2018

#Medjugorje apparizione straordinaria a Ivan (15 giugno 2018) "Anche oggi in modo particolare desidero invitarvi all’Eucaristia. La Messa sia il centro della vostra vita!"

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Apparizione straordinaria a Ivan 
del 15 giugno 2018 sul Podbrdo

Carissimi, ecco ciò che Ivan ha comunicato circa l’apparizione da lui avuta stasera, venerdì 15 giugno 2018, sul Podbrdo alle ore 22:00:

«La Madonna oggi è venuta a noi gioiosa e felice e ci ha salutato tutti col suo materno saluto:
Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.

Poi ha steso la mani e ha pregato qui su tutti noi e sui malati per un tempo prolungato.

Ci ha donato la sua benedizione materna.

Poi la Madonna ha detto:

Cari figli, anche oggi in modo particolare desidero invitarvi all’Eucaristia. La Messa sia il centro della vostra vita! In particolare, cari figli, l’Eucaristia sia nelle vostre famiglie: la famiglia deve andare alla Santa Messa e celebrare Gesù. Gesù deve essere il centro della vostra vita! Perciò rinnovate, cari figli, rinnovate la preghiera familiare e incamminatevi dietro a Gesù. Grazie, cari figli, per aver anche oggi risposto alla mia chiamata”.

Ho raccomandato tutti voi, le vostre necessità, le vostre intenzioni, le vostre famiglie e in particolare i malati. Poi la Madonna se n’è andata in preghiera, nel segno della luce e della croce, col saluto:

Andate in pace, cari figli miei!”».

Leggiamo il #Vangelo: "Il Regno di Dio è come un granello di senape." (Mc 4,26-34) 17 Giugno 2018

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DOMENICA 17 GIUGNO 2018

XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 


Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto, non respingermi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. (Sal 26,7.9)



Prima Lettura
Io innalzo l’albero basso.

Dal libro del profeta Ezechièle
Ez 17,22-24

Così dice il Signore Dio:

«Un ramoscello io prenderò dalla cima del cedro,
dalle punte dei suoi rami lo coglierò
e lo pianterò sopra un monte alto, imponente;
lo pianterò sul monte alto d’Israele.

Metterà rami e farà frutti
e diventerà un cedro magnifico.
Sotto di lui tutti gli uccelli dimoreranno,
ogni volatile all’ombra dei suoi rami riposerà.

Sapranno tutti gli alberi della foresta
che io sono il Signore,
che umilio l’albero alto e innalzo l’albero basso,
faccio seccare l’albero verde e germogliare l’albero secco.

Io, il Signore, ho parlato e lo farò».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale
Dal Sal 91

R. È bello rendere grazie al Signore.

È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte. R.

Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio. R.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità. R.

Seconda Lettura
Sia abitando nel corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere graditi al Signore.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
2Cor 5,6-10

Fratelli, sempre pieni di fiducia e sapendo che siamo in esilio lontano dal Signore finché abitiamo nel corpo – camminiamo infatti nella fede e non nella visione –, siamo pieni di fiducia e preferiamo andare in esilio dal corpo e abitare presso il Signore.
Perciò, sia abitando nel corpo sia andando in esilio, ci sforziamo di essere a lui graditi.
Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, per ricevere ciascuno la ricompensa delle opere compiute quando era nel corpo, sia in bene che in male.

Parola di Dio

Alleluia, alleluia.

Il seme è la parola di Dio, il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.

Alleluia.

Vangelo
É il più piccolo di tutti i semi, ma diventa più grande di tutte le piante dell’orto.

+Dal Vangelo secondo San Marco
Mc 4,26-34

In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».

Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».

Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

Parola del Signore

domenica 10 giugno 2018

Leggiamo il #Vangelo: "Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre." (Mc 3,20-35) 10 Giugno 2018

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DOMENICA 10 GIUGNO 2018

X DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B

Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita, di chi avrò timore?
Proprio coloro che mi fanno del male inciampano e cadono. (Sal 26,1-2)


Prima Lettura
Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.

Dal libro della Genesi
Gen 3,9-15

[Dopo che Adamo ebbe mangiato dell'albero,] il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?". Rispose: "Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto". Riprese: "Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?". Rispose l'uomo: "La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato". Il Signore Dio disse alla donna: "Che hai fatto?". Rispose la donna: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato".
Allora il Signore Dio disse al serpente:

"Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno".

Parola di Dio

Salmo Responsoriale
Dal Sal 129

R. Il Signore è bontà e misericordia.

Dal profondo a te grido, o Signore; 
Signore, ascolta la mia voce. 
Siano i tuoi orecchi attenti 
alla voce della mia supplica. R.

Se consideri le colpe, Signore, 
Signore, chi ti può resistere? 
Ma con te è il perdono: 
così avremo il tuo timore. R.

Io spero, Signore;
spera l'anima mia, 
attendo la sua parola. 
L'anima mia è rivolta al Signore 
più che le sentinelle all'aurora.  R.

Più che le sentinelle l'aurora,
Israele attenda il Signore, 
perché con il Signore è la misericordia 
e grande è con lui la redenzione. 
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe. R.

Seconda Lettura
Crediamo perciò parliamo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
2Cor 4,13 -5,1

Fratelli, animati da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: "Ho creduto, perciò ho parlato", anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. 
Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta ad opera di molti, faccia abbondare l'inno di ringraziamento,  per la gloria di Dio. 
Per questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore invece si rinnova di giorno in giorno. 
Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria: noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili, perché le cose visibili sono di un momento, quelle invisibili invece sono eterne. Sappiamo infatti che, quando sarà distrutta la nostra dimora terrena, che è come una tenda, riceveremo da Dio un'abitazione, una dimora non costruita da mani di uomo, eterna nei cieli.

Parola di Dio



Alleluia, alleluia.

Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me. 
(Gv 12,31b.32)

Alleluia.

Vangelo
Satana è finito

+Dal Vangelo secondo san Marco
Mc 3,20-35

In quel tempo Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: "È fuori di sé".
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: "Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni". Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: "Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna". Poiché dicevano: "È posseduto da uno spirito impuro".
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: "Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano". Ma egli rispose loro: "Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?". Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: "Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre".

Parola del Signore

domenica 3 giugno 2018

#Medjugorje, messaggio del 2 Giugno 2018: "Amare vuol dire sia voler bene al prossimo che desiderare la conversione della sua anima."

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Il messaggio mensile dato alla veggente Mirjana “in particolare per coloro che non hanno ancora conosciuto l’amore di Dio”. 

Messaggio  di Medjugorje
del 2 Giugno 2018




Cari figli

vi invito ad accogliere con semplicità di cuore le mie parole, che vi dico come Madre affinché vi incamminiate sulla via della luce piena, della purezza, dell’amore unico di mio Figlio, uomo e Dio. Una gioia, una luce indescrivibile con parole umane penetrerà nella vostra anima, e verrete afferrati dalla pace e dall’amore di mio Figlio. Desidero questo per tutti i miei figli. Perciò voi, apostoli del mio amore, voi che sapete amare e perdonare, voi che non giudicate, voi che io esorto, siate un esempio per tutti quelli che non percorrono la via della luce e dell’amore o che hanno deviato da essa. Con la vostra vita mostrate loro la verità, mostrate loro l’amore, poiché l’amore supera tutte le difficoltà, e tutti i miei figli sono assetati d’amore. La vostra comunione nell’amore è un dono per mio Figlio e per me. Ma, figli miei, ricordate che amare vuol dire sia voler bene al prossimo che desiderare la conversione della sua anima. Mentre vi guardo riuniti attorno a me, il mio Cuore è triste perché vedo così poco amore fraterno, amore misericordioso. Figli miei, l’Eucaristia, mio Figlio vivo in mezzo a voi, e le sue parole vi aiuteranno a comprendere. La sua Parola, infatti, è vita, la sua Parola fa sì che l’anima respiri, la sua Parola vi fa conoscere l’amore. Cari figli, vi prego nuovamente, come Madre che vuol bene ai suoi figli: amate i vostri pastori, pregate per loro.

Vi ringrazio!











Per approfondimenti e commenti al messaggio vi invito come sempre a visitare il sito di Radio Maria.

Festa del Corpus Domini - Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (San Marco 14,12-16.22-26) 3 Giugno 2018

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DOMENICA 03 GIUGNO 2018

SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO



Il Signore ha nutrito il suo popolo
con fior di frumento,
lo ha saziato di miele della roccia. (Sal 80,17)


Prima Lettura
Ecco il sangue dell'alleanza che il Signore ha concluso con voi.

Dal libro dell'Èsodo
Es 24,3-8

In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!».

Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d'Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.

Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l'altra metà sull'altare. Quindi prese il libro dell'alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto».

Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell'alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale
Dal Sal 115

R. Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore. R.

Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene. R.

A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo. R.

Seconda Lettura
Il sangue di Cristo purificherà la nostra coscienza.

Dalla lettera agli Ebrei
Eb 9,11-15

Fratelli, Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d'uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna.

Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo - il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio - purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?

Per questo egli è mediatore di un'alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l'eredità eterna che era stata promessa.

Parola di Dio


Alleluia, alleluia.

Io sono il pane vivo disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno. (Gv 6,5)

Alleluia.

Vangelo
Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue.

+Dal Vangelo secondo San Marco
Mc 14,12-16.22-26

Il primo giorno degli àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».

Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: "Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?". Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».

I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.

Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».

Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

Parola del Signore


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