Le apparizioni a Rue du Bac, Parigi (1830)
La Vergine della "medaglia miracolosa"
La Madonna a Rue du Bac |
IL MESSAGGIO – La Madonna disse a Suor Labouré queste parole: «Figlia mia, il Buon Dio vuole incaricarvi di una missione. Essa sarà per voi fonte di molte pene, ma le supererete pensando che sono per la gloria del Buon Dio. Avrete la grazia; dite tutto quanto in voi succede, con semplicità e confidenza. Vedrete certe cose, sarete ispirata nelle vostre preghiere; riferitele a chi è incaricato di guidarvi. Figlia mia, i tempi sono molto tristi, gravi sciagure stanno per colpire la Francia, il trono sarà rovesciato, tutto il mondo sarà sconvolto da disgrazie di ogni specie. Ma venite ai piedi di questo altare, qui le grazie saranno sparse su tutti, sopra tutte le persone che le chiederanno con fiducia e fervore, sui piccoli e sui grandi. (...) Verrà un momento in cui il pericolo sarà grande e tutto sembrerà perduto, ma Io sarò con voi, abbiate fiducia, Avrete prove evidenti della mia venuta e della protezione di Dio e di S. Vincenzo sulle due Comunità. In altre Comunità ci saranno vittime; vittime ci saranno nel clero di Parigi e lo stesso Arcivescovo morirà. Figlia mia, la Croce sarà disprezzata, per le vie scorrerà il sangue, il mondo intero sarà nell'afflizione». La Vergine aveva previsto ciò che sarebbe accaduto 40 anni più tardi: la Rivoluzione del 1870. Prima di scomparire, come qualcosa che si spegne, la SS. Vergine disse a Suor Caterina: «Ritornerò, figlia mia, perché ho una missione da affidarti!».
LA SECONDA APPARIZIONE – La seconda apparizione ebbe luogo il 27 novembre 1830, sempre nella cappella della Casa Madre delle Figlie della Carità, mentre Suor Caterina faceva la meditazione pomeridiana delle 17,30. Senza che nessuno se ne accorgesse, l'ormai noto fruscìo di veste di seta la scosse. Con un tuffo al cuore alzò gli occhi e scorse sull'altare maggiore la Madonna. Aveva una veste color bianco-aurora, un manto azzurro, un velo bianco in testa ed era ritta su di una mezza sfera, avvolta da un serpente verdastro. All'altezza del cuore, l'Immacolata reggeva con le mani e stringeva amorosamente un altro piccolo globo dorato, offrendolo a Dio con atteggiamento materno. Una voce disse alla veggente: «Questo globo che vedi rappresenta il mondo intero; in particolare la Francia e ogni singola persona. I raggi sono il simbolo delle grazie che Io spargo sulle persone che me le domandano». Poi le dita della SS. Vergine si riempirono di anelli splendenti, ornati di pietre preziose che irradiavano fasci di luce verso il basso.
La medaglia miracolosa
Le due facce della medaglia. Questa è l'invocazione: «O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi».
LA MEDAGLIA "MIRACOLOSA" – Ad un tratto il piccolo che la Madonna teneva sul cuore scomparve in alto e le sue mani si abbassarono, avvolgendo il mondo che aveva sotto i piedi con raggi luminosi, simbolo delle grazie ottenute per noi. Si formò quindi, attorno alla figura della SS. Vergine, una cornice ovale con le parole della giaculatoria a caratteri d'oro: "O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a voi!". Poi il quadro sembrò voltarsi. La figura della Madonna scomparve e rifulse al centro una grande M, sormontata da una croce e separati da una sbarra. Sotto la "M" brillarono i Sacri Cuori di Gesù e di Maria e attorno si stagliarono 12 fulgidissime stelle. La veggente sentì una voce che le diceva: «Fa' coniare una medaglia su questo modello. Tutte le persone che la porteranno benedetta, specialmente al collo, e reciteranno la breve preghiera, godranno di una specialissima protezione della Madre di Dio e riceveranno grandi grazie. Le grazie saranno abbondanti per chi la porterà con fiducia!». Al termine, la Vergine prese congedo dalla sua figlia prediletta dicendo: «Figlia mia, d'ora innanzi non mi vedrai più, ma sentirai la mia voce nelle tue orazioni».
LA DIFFUSIONE DELLA MEDAGLIA – Suor Caterina, secondo l'ordine della Madonna, riferì ogni cosa al suo direttore spirituale, Padre Aladel, che prudentemente mostrò di non dare importanza alla cosa temendo una illusione. Solo successivamente Aladel, persuaso della santità della sua penitente, decise di rivolgersi all'Arcivescovo di Parigi, Mons. De Quelen, per avere il permesso di procedere alla coniazione della Medaglia. Il permesso venne accordato con entusiasmo ed ebbe modo di sperimentarne l'efficacia con la conversione dell'ex vescovo di Malines, Mons. Pradt che, divenuto scismatico, era in pericolo di morire fuori della Chiesa. Quello fu il primo vero miracolo della Medaglia! La sua diffusione fu davvero prodigiosa, non solo in Francia ma in tutta Europa. Fin dai primi anni furono coniate milioni e milioni di queste medaglie, e le grazie spirituali e materiali ottenute per intercessione di Maria furono così numerose che la Medaglia fu ben presto chiamata "Miracolosa" dal popolo. In realtà la medaglia benedetta, secondo la teologia, non ha nulla di "miracoloso", ma è un sacramentale molto importante che dimostra la devozione della persona per Maria Santissima. sul modello di medaglia che Maria stessa commissionò a Caterina stava scritta l'affermazione che soltanto nel 1854 fu definita come dogma, quella dell'immacolata concezione: "O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi". Dopo la morte il suo corpo venne sepolto nella cripta sotto la chiesa del convento di Rue du Bac. Nel 1933, quando fu riesumato, venne trovato incorrotto. Le sue spoglie attualmente sono esposte nella stessa cappella dove Caterina ricevette le apparizioni della Madonna, non lontano dall’urna in cui è custodito il cuore di San Vincenzo de’ Paoli.
Il corpo incorrotto di Santa Caterina Labouré |
• Il sito ufficiale della Cappella della Medaglia Miracolosa:
http://www.chapellenotredamedelamedaillemiraculeuse.com/
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