martedì 2 ottobre 2012

Gli Angeli Custodi (2 ottobre)

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Il 2 ottobre ricorre la festa degli Angeli Custodi, vediamo di conoscere meglio questi compagni di viaggio che Dio ci ha donato. "Lo dice Gesù stesso: 'Gli angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli'. Quel 'vedere sempre la faccia del Padre' è la manifestazione più alta dell'adorazione di Dio" (Givanni Paolo II).

Seguiamo come sempre il Catechismo della Chiesa Cattolica (in rosso sono i punti del Catechismo). Sottolinea innanzitutto come la creazione di esseri puramente spirituali, che la sacra scrittura chiama "angeli", sia presente chiaramente nei Simboli della fede:

325 Il Simbolo degli Apostoli professa che Dio è « il Creatore del cielo e della terra », e il Simbolo niceno-costantinopolitano esplicita: « ...di tutte le cose visibili e invisibili ».

326 Nella Sacra Scrittura, l'espressione « cielo e terra » significa: tutto ciò che esiste, l'intera creazione. Indica pure, all'interno della creazione, il legame che ad un tempo unisce e distingue cielo e terra: « La terra » è il mondo degli uomini. 407 « Il cielo », o « i cieli », può indicare il firmamento, 408 ma anche il « luogo » proprio di Dio: il nostro « Padre che è nei cieli » (Mt 5,16) 409 e, di conseguenza, anche il « cielo » che è la gloria escatologica. Infine, la parola « cielo » indica il « luogo » delle creature spirituali – gli angeli – che circondano Dio.

327 La professione di fede del Concilio Lateranense IV afferma: Dio, « fin dal principio del tempo, creò dal nulla l'uno e l'altro ordine di creature, quello spirituale e quello materiale, cioè gli angeli e il mondo terrestre; e poi l'uomo, quasi partecipe dell'uno e dell'altro, composto di anima e di corpo ».

Il Catechismo ci spiega poi come l'esistenza degli angeli sia una verità di fede:

328 L'esistenza degli esseri spirituali, incorporei, che la Sacra Scrittura chiama abitualmente angeli, è una verità di fede. La testimonianza della Scrittura è tanto chiara quanto l'unanimità della Tradizione.

Ma chi sono gli angeli? Seguiamo ancora quello che ci dice il Catechismo:

329 Sant'Agostino dice a loro riguardo: « "Angelus" officii nomen est, [...] non naturae. Quaeris nomen huius naturae, spiritus est; quaeris officium, angelus est: ex eo quod est, spiritus est, ex eo quod agit, angelus – La parola "angelo" designa l'ufficio, non la natura. Se si chiede il nome di questa natura, si risponde che è spirito; se si chiede l'ufficio, si risponde che è angelo: è spirito per quello che è, mentre per quello che compie è angelo ». In tutto il loro essere, gli angeli sono servitori e messaggeri di Dio. Per il fatto che « vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli » (Mt 18,10), essi sono « potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola » (Sal 103,20).

330 In quanto creature puramente spirituali, essi hanno intelligenza e volontà: sono creature personali e immortali. Superano in perfezione tutte le creature visibili. Lo testimonia il fulgore della loro gloria.

Il Nuovo Testamento mette in rilievo i compiti degli angeli in rapporto alla missione di Cristo come Messia, essi accompagnano sempre Gesù nella sua missione salvifica; torniamo a leggere ciò che scrive il Catechismo: ci parla di Cristo «con tutti i suoi angeli»

331 Cristo è il centro del mondo angelico. Essi sono i suoi angeli: « Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli [...] » (Mt 25,31). Sono suoi perché creati per mezzo di lui e in vista di lui: « Poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: troni, dominazioni, principati e potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui » (Col 1,16). Sono suoi ancor più perché li ha fatti messaggeri del suo disegno di salvezza: « Non sono essi tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza? » (Eb 1,14).

332 Essi, fin dalla creazione e lungo tutta la storia della salvezza, annunciano da lontano o da vicino questa salvezza e servono la realizzazione del disegno salvifico di Dio: chiudono il paradiso terrestre, proteggono Lot, salvano Agar e il suo bambino, trattengono la mano di Abramo; la Legge viene comunicata mediante il ministero degli angeli, essi guidano il popolo di Dio, annunziano nascite e vocazioni, assistono i profeti, per citare soltanto alcuni esempi. Infine, è l'angelo Gabriele che annunzia la nascita del Precursore e quella dello stesso Gesù.

333 Dall'incarnazione all'ascensione, la vita del Verbo incarnato è circondata dall'adorazione e dal servizio degli angeli. Quando Dio « introduce il Primogenito nel mondo, dice: lo adorino tutti gli angeli di Dio » (Eb 1,6). Il loro canto di lode alla nascita di Cristo non ha cessato di risuonare nella lode della Chiesa: « Gloria a Dio... » (Lc 2,14). Essi proteggono l'infanzia di Gesù, servono Gesù nel deserto, lo confortano durante l'agonia, quando egli avrebbe potuto da loro essere salvato dalla mano dei nemici come un tempo Israele. Sono ancora gli angeli che evangelizzano la Buona Novella dell'incarnazione e della risurrezione di Cristo. Al ritorno di Cristo, che essi annunziano, saranno là, al servizio del suo giudizio.

La Chiesa professa quindi la fede negli angeli custodi e ne raccomanda la venerazione ed il ricorso alla loro protezione con una preghiera frequente come nell'invocazione "Angelo di Dio". Vediamo come il Catechismo descrive meglio l'importanza gli Angeli nella vita della Chiesa:

334 Allo stesso modo tutta la vita della Chiesa beneficia dell'aiuto misterioso e potente degli angeli.

335 Nella liturgia, la Chiesa si unisce agli angeli per adorare il Dio tre volte santo; invoca la loro assistenza (così nell'In paradisum deducant te angeli... – In paradiso ti accompagnino gli angeli – nella liturgia dei defunti, o ancora nell'« Inno dei cherubini » della liturgia bizantina), e celebra la memoria di alcuni angeli in particolare (san Michele, san Gabriele, san Raffaele, gli angeli custodi).

336 Dal suo inizio fino all'ora della morte la vita umana è circondata dalla loro protezione e dalla loro intercessione.  «Ogni fedele ha al proprio fianco un angelo come protettore e pastore, per condurlo alla vita ». Fin da quaggiù, la vita cristiana partecipa, nella fede, alla beata comunità degli angeli e degli uomini, uniti in Dio.


Vi lascio ora alla parte di preghiera con questi due link:

PREGHIERE AGLI ANGELI CUSTODI

PREGHIERE DEI SANTI ALL'ANGELO CUSTODE



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