domenica 8 novembre 2020

Buona Domenica, leggiamo il #Vangelo: "Signore, signore, aprici!". Ma egli rispose: "In verità vi dico: non vi conosco". Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora. (Mt 25,1-13) 8 Novembre 2020

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 DOMENICA 08 NOVEMBRE 2020

XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO



La mia preghiera giunga fino a te;

tendi, o Signore, l'orecchio alla mia preghiera. 

(Sal 87,3)


Prima Lettura

La sapienza si lascia trovare da quelli che la cercano.


Dal libro della Sapienza

Sap 6,12-16

 

La sapienza è radiosa e indefettibile,

facilmente è contemplata da chi l'ama e trovata da chiunque la ricerca.

Previene, per farsi conoscere, quanti la desiderano.

Chi si leva per essa di buon mattino non faticherà, la troverà seduta alla sua porta.

Riflettere su di essa è perfezione di saggezza, chi veglia per lei sarà presto senza affanni.

Essa medesima va in cerca di quanti sono degni di lei, appare loro ben disposta per le strade, va loro incontro con ogni benevolenza.


Parola di Dio.

 


Salmo Responsoriale

Dal Sal 62 (63)


R. Ha sete di te, Signore, l'anima mia.


O Dio, tu sei il mio Dio,

all'aurora ti cerco,

di te ha sete l'anima mia,

a te anela la mia carne,

come terra deserta, arida, senz'acqua. R.


Così nel santuario ti ho cercato,

per contemplare la tua potenza e la tua gloria.

Poiché la tua grazia vale più della vita,

le mie labbra diranno la tua lode. R.


Così ti benedirò finché io viva,

nel tuo nome alzerò le mie mani.

Mi sazierò come a lauto convito,

e con voci di gioia ti loderà la mia bocca. R.


Nel mio giaciglio di te mi ricordo,

penso a te nelle veglie notturne,

a te che sei stato il mio aiuto,

esulto di gioia all'ombra delle tue ali. R.


Seconda Lettura

Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai tessalonicesi

1Ts 4,13-18

 

Fratelli, non vogliamo lasciarvi nell'ignoranza circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza. Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui.

Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti.

Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nubi, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore.

Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.


Parola di Dio


Alleluia, alleluia.


Vegliate e tenetevi pronti, perché,

nell'ora che non immaginate,

viene il Figlio dell'uomo. (Mt 24,42a.44)


Alleluia.


Vangelo

Ecco lo sposo! Andategli incontro!


+Dal Vangelo secondo san Matteo

Mt 25,1-13

 

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: "Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi.

Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: "Ecco lo sposo, andategli incontro!". Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: "Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono".

Ma le sagge risposero: "No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene".

Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.

Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: "Signore, signore, aprici!". Ma egli rispose: "In verità vi dico: non vi conosco".

Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora".


Parola del Signore



Il Signore è mio pastore, non manco di nulla;

in pascoli di erbe fresche mi fa riposare,

ad acque tranquille mi conduce.  (Sal 22,1-2)

 

I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,

nello spezzare il pane. (Lc 24,35)

 

Vegliate, perché non sapete né il giorno nè l'ora

in cui il Signore verrà. (Cfr. Mt 25,13)

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