La persecuzione del regime comunista
(settimo giorno e successivi)
(settimo giorno e successivi)
Il 29 giugno 1981, festa dei Santi Pietro e Paolo, mentre stanno andando a messa, i ragazzi vengono prelevati da una macchina della polizia e da un’ambulanza per un controllo da effettuarsi presso il reparto psichiatrico dell’ospedale di Mostar, dove la dottoressa Milija Ďzudza li dichiara perfettamente sani di mente, rimanendo colpita dalla loro fede. Al ritorno a casa, sul Podbrdo, la Madonna li sostiene e li incoraggia per le persecuzioni patite a causa sua. In quel giorno avviene il primo di una lunga serie di miglioramenti e guarigioni: Danijel Šetka, un bambino di tre anni, colpito da setticemia, malattia che lo costringe al mutismo e al ricorso di un aiuto per camminare. La Madonna, a cui Vicka chiede la guarigione del bimbo, invita i genitori alla preghiera e alla fede e le condizioni di salute di Danijel migliorano notevolmente di lì a poco. Fino al 1986 i registri parrocchiali riportano già trecento guarigioni ritenute miracolose e di cui viene depositata relativa documentazione.
Il settimo giorno dall’inizio delle apparizioni due giovani donne, Mirjana e Ljubica, che agiscono per conto del regime comunista, portano i ragazzi a fare una breve gita in automobile, con lo scopo di mantenerli lontani dalla collina delle apparizioni. A Sarajevo sospettano infatti che si tratti di un complotto clerico-nazionalista e per questa ragione, le autorità vietano al popolo di pregare al di fuori delle mura della chiesa, credendo così di fermare il crescente fenomeno delle apparizioni della Madonna. Fatta fermare la macchina, i veggenti cominciano a pregare in un punto da cui era visibile il Podbrdo: “Noi da quel luogo vedevamo il Podbrdo e la gente che vi si era radunata. Quando abbiamo iniziato a pregare, sopra la gente è apparsa una nube luminosa. Però subito ci si è accorti che si trattava della Madonna; noi l’abbiamo vista subito chiaramente. Si librava nell’aria; i suoi vestiti ondeggiavano. Veniva verso di noi. Era una cosa meravigliosa; non si può descriverla”. Tornati a Medjugorje i ragazzi subiscono un altro interrogatorie da fra Jozo. L’indomani la polizia convoca presso la scuola di Medjugorje i ragazzi e i loro genitori per recarsi a Čitluk. Negli uffici della Milizia si presentano solo i genitori, che vengono intimiditi a proibire ai figli di salire sul Podbrdo. Nel pomeriggio, quando i veggenti si stanno preparando per salire sulla collina delle apparizioni, si presentano due incaricati del comune con la scusa di un interrogatorio in canonica. La macchina prosegue oltre la chiesa, nonostante le proteste dei passeggeri. Quel giorno l’apparizione avviene in automobile durante il tragitto.
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Le Apparizioni di Medjugorje:
1. L'Inizio delle Apparizioni
2. “Io sono la Beata Vergine Maria”
3. La persecuzione del regime comunista
4. Padre Jozo crede alle Apparizioni
5. I Segni straordinari del Sole e degli Astri
6. I sei veggenti di Medjugorje
Appendice: Dove si trova Medjugorje
Testimonianze:
A. Testimonianza di Vicka e Jakov di Medjugorje portati fisicamente dalla Madonna nell'aldilà. - Il viaggio di Vicka.
B. Testimonianza di Vicka e Jakov di Medjugorje portati fisicamente dalla Madonna nell'aldilà. - Il viaggio di Jakov.
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