domenica 13 ottobre 2024

Buona Domenica, leggiamo il #Vangelo: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio» (Mc 10,17-30) 13 Ottobre 2024

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DOMENICA 13 OTTOBRE 2024


XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO




Se consideri le nostre colpe, Signore, chi potrà resistere?
Ma presso di te è il perdono, o Dio di Israele. 
(Sal 129,3-4)



Prima Lettura
Al confronto della sapienza stimai un nulla la ricchezza.

Dal libro della Sapienza
Sap 7,7-11

Pregai e mi fu elargita la prudenza,
implorai e venne in me lo spirito di sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto,
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l'oro al suo confronto è come un po' di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte a lei l'argento.

L'ho amata più della salute e della bellezza,
ho preferito avere lei piuttosto che la luce,
perché lo splendore che viene da lei non tramonta.

Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.

Parola di Dio


Salmo Responsoriale
Dal Salmo 89 (90)

R. Saziaci, Signore, con il tuo amore: gioiremo per sempre.

Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi! R.

Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Rendici la gioia per i giorni in cui ci hai afflitti,
per gli anni in cui abbiamo visto il male. R.

Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e il tuo splendore ai loro figli.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l'opera delle nostre mani,
l'opera delle nostre mani rendi salda. R.


Seconda Lettura
La parola di Dio discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.

Dalla lettera agli Ebrei
Eb 4,12-13

La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto.

Parola di Dio


Alleluia, alleluia.

Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,3)

Alleluia.

Vangelo

Vendi quello che hai e seguimi.



+Dal Vangelo secondo san Marco
Mc 10,17-30

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre"».

Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.

Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».

Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».

Parola del Signore



«Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che hai,
dallo ai poveri; poi vieni e seguimi». 
(Cfr. Mc 10,21)

I leoni sono miseri e affamati;
a chi cerca il Signore non manca alcun bene. (Sal 33,11)
 

Quando il Signore si sarà manifestato,
noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. (1Gv 3,2)

domenica 6 ottobre 2024

Buona #Domenica, leggiamo il #Vangelo: "L'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola." (Mc 10,2-16) 6 Ottobre 2024

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DOMENICA 06 OTTOBRE 2024

XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 


Tutte le cose sono in tuo potere

e nessuno può opporsi alla tua volontà.

Tu hai fatto il cielo e la terra

e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento:

tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4,17b-c)



Prima Lettura

I due saranno un'unica carne.

Dal libro della Gènesi

Gen 2,18-24

 

Il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda».

Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali selvatici, ma per l'uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse.

Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo.

Allora l'uomo disse:

«Questa volta

è osso dalle mie ossa,

carne dalla mia carne.

La si chiamerà donna,

perché dall'uomo è stata tolta».

Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un'unica carne.


Parola di Dio.


Salmo Responsoriale

Dal Sal 127 (128)

R. Ci benedica il Signore tutti i giorni della nostra vita.


Beato chi teme il Signore

e cammina nelle sue vie.

Della fatica delle tue mani ti nutrirai,

sarai felice e avrai ogni bene. R.

 

La tua sposa come vite feconda

nell'intimità della tua casa;

i tuoi figli come virgulti d'ulivo

intorno alla tua mensa. R.

 

Ecco com'è benedetto

l'uomo che teme il Signore.

Ti benedica il Signore da Sion. R.

 

Possa tu vedere il bene di Gerusalemme

tutti i giorni della tua vita!

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli!

Pace su Israele! R.


Seconda Lettura

Colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine.

Dalla lettera agli Ebrei

Eb 2,9-11

 

Fratelli, quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti.

Conveniva infatti che Dio - per il quale e mediante il quale esistono tutte le cose, lui che conduce molti figli alla gloria - rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza.

Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli.


Parola di Dio.


Alleluia, alleluia.


Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi

e l'amore di lui è perfetto in noi. (1Gv 4,12)


Alleluia.


Vangelo

L'uomo non divida quello che Dio ha congiunto.


+Dal Vangelo secondo san Marco

Mc 10,2-16

 

In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».

Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto».

A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.


Parola del Signore.

 


Buono è il Signore con chi spera in lui,

con colui che lo cerca. (Lam 3,25)


Uno solo è il pane,

e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo:

tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1Cor 10,17)

 

«Chi non accoglie il regno di Dio

come lo accoglie un bambino,

non vi entrerà», dice il Signore. (Mc 10,15)

lunedì 30 settembre 2024

#Medjugorje, messaggio della Regina della Pace del 25 Settembre 2024: "Figlioli, non dimenticate che la vera pace viene soltanto, attraverso la preghiera, da Dio."

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Messaggio della Regina 

della Pace a Marija 



Medjugorje, 25 Settembre 2024

                                                                                                                       



Cari figli!

Per amore verso di voi, Dio mi ha inviato in mezzo a voi per amarvi ed esortarvi alla preghiera e alla conversione, per la pace in voi, nelle vostre famiglie e nel mondo.

Figlioli, non dimenticate che la vera pace viene soltanto, attraverso la preghiera, da Dio che è la vostra pace.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.




                                                                                                                                      


Per approfondimenti e commenti al messaggio vi invito come sempre a visitare il sito di Radio Maria,


domenica 29 settembre 2024

Buona Domenica, leggiamo il #Vangelo: "Chi non è contro di noi è per noi." (Marco 9,38-43.47-48) 29 Settembre 2024

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Domenica 29 Settembre 2024

XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO


Signore, quanto hai fatto ricadere su di noi,

l’hai fatto con retto giudizio, poiché noi abbiamo peccato,

non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti.

Ma ora, salvaci con i tuoi prodigi; da’ gloria al tuo nome, Signore,

fa’ con noi secondo la tua clemenza,

secondo la tua grande misericordia. (Dn 3,31.29.43.42)


Prima Lettura

Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo!

Dal libro dei Numeri

Nm 11,25-29

 

In quei giorni, il Signore scese nella nube e parlò a Mosè: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito.

Ma erano rimasti due uomini nell’accampamento, uno chiamato Eldad e l’altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell’accampamento.

Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento». Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza, prese la parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!». Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!».


Parola di Dio.


Salmo Responsoriale

Dal Sal 18 (19)


R. I precetti del Signore fanno gioire il cuore.


La legge del Signore è perfetta,

rinfranca l’anima;

la testimonianza del Signore è stabile,

rende saggio il semplice. R.

 

Il timore del Signore è puro,

rimane per sempre;

i giudizi del Signore sono fedeli,

sono tutti giusti. R.

 

Anche il tuo servo ne è illuminato,

per chi li osserva è grande il profitto.

Le inavvertenze, chi le discerne?

Assolvimi dai peccati nascosti. R.

 

Anche dall’orgoglio salva il tuo servo

perché su di me non abbia potere;

allora sarò irreprensibile,

sarò puro da grave peccato. R.


Seconda Lettura

La vostre ricchezze sono marce.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Gc 5,1-6

 

Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!

Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore onnipotente.

Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage.

Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.


Parola di Dio.


Alleluia, alleluia.


La tua parola, Signore, è verità;

consacraci nella verità. (Cf. Gv 17,17b.a)


Alleluia.


Vangelo

Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.


+Dal Vangelo secondo san Marco

Mc 9,38-43.45.47-48

 

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.

Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.

Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».


Parola del Signore.



Ricordati, o Signore, della parola detta al tuo servo,

con la quale mi hai dato speranza.

Questa mi consola nella mia miseria. (Cf. Sal 118,49-50)

 

In questo abbiamo conosciuto l’amore:

egli ha dato la sua vita per noi;

anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. (1Gv 3,16)


È meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo

che essere gettato con due occhi nella Geenna. (Mc 9,47)

domenica 22 settembre 2024

Buona Domenica, leggiamo il #Vangelo: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». (Marco 9,30-37) 22 Settembre 2024

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Domenica 22 Settembre 2024

XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO


«Io sono la salvezza del popolo», dice il Signore.

«In qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,

e sarò loro Signore per sempre».


Prima Lettura

Condanniamo il giusto a una morte infamante.

Dal libro della Sapienza

Sap 2,12.17-20

 

[Dissero gli empi:]

«Tendiamo insidie al giusto,

che per noi è d’incomodo

e si oppone alle nostre azioni;

ci rimprovera le colpe contro la legge

e ci rinfaccia le trasgressioni contro l’educazione ricevuta.

Vediamo se le sue parole sono vere,

consideriamo ciò che gli accadrà alla fine.

Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto

e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.

Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti,

per conoscere la sua mitezza

e saggiare il suo spirito di sopportazione.

Condanniamolo a una morte infamante,

perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà».


Parola di Dio.


Salmo Responsoriale

Dal Sal 53 (54)


R. Il Signore sostiene la mia vita.


Dio, per il tuo nome salvami,

per la tua potenza rendimi giustizia.

Dio, ascolta la mia preghiera,

porgi l’orecchio alle parole della mia bocca. R.

 

Poiché stranieri contro di me sono insorti

e prepotenti insidiano la mia vita;

non pongono Dio davanti ai loro occhi. R.

 

Ecco, Dio è il mio aiuto,

il Signore sostiene la mia vita.

Ti offrirò un sacrificio spontaneo,

loderò il tuo nome, Signore, perché è buono. R.


Seconda Lettura

Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Gc 3,16-4,3

 

Fratelli miei, dove c’è gelosia e spirito di contesa, c’è disordine e ogni sorta di cattive azioni. Invece la sapienza che viene dall’alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera. Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.

Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra? Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a ottenere; combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni.


Parola di Dio.


Alleluia, alleluia.


Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,

per entrare in possesso della gloria

del Signore nostro Gesù Cristo. (Cf. 2Ts 2,14)


Alleluia.


Vangelo

Il Figlio dell'uomo viene consegnato... Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti.


+Dal Vangelo secondo san Marco

Mc 9,30-37

 

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.

Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».

E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».


Parola del Signore.


Tu hai dato, Signore, i tuoi precetti

perché siano osservati interamente.

Siano stabili le mie vie nel custodire i tuoi decreti. (Cf. Sal 118,4-5)


Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore

e le mie pecore conoscono me. (Gv 10,14)


«Se uno vuole essere il primo,

sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti», dice il Signore. (Mc 9,35)

lunedì 16 settembre 2024

#Medjugorie, messaggio della Regina della Pace del 25 Agosto 2024: "Figlioli, la pace prevalga in voi ed attorno a voi." (il testo completo sul blog)

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               Messaggio della Regina della Pace a Marija 



Medjugorje, 25 Agosto 2024

                                                                                                                       



Cari figli!

Oggi la mia preghiera con voi è per la pace.

Il bene e il male lottano e vogliono prevalere nel mondo e nei cuori degli uomini.

Voi siate uomini di speranza, di preghiera e di grande fiducia in Dio Creatore al quale tutto è possibile.

Figlioli, la pace prevalga in voi ed attorno a voi.

Vi benedico con la mia benedizione materna affinché, figlioli, siate gioia per tutti coloro che incontrate.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.




                                                                                                                                      


Per approfondimenti e commenti al messaggio vi invito come sempre a visitare il sito di Radio Maria,




 



domenica 15 settembre 2024

Buona Domenica, leggiamo il #Vangelo: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua». (Mc 8,27-35) 15 Settembre 2024

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DOMENICA 15 SETTEMBRE 2024

XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO 


Dona pace, o Signore, a quanti in te confidano; 

i tuoi profeti siano trovati degni di fede.

Ascolta la preghiera dei tuoi servi e del tuo popolo, Israele. (Cf. Sir 36,18)



Prima Lettura

Ho presentato il mio dorso ai flagellatori.

Dal libro del profeta Isaìa

Is 50,5-9a

 

Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio

e io non ho opposto resistenza,

non mi sono tirato indietro.

Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,

le mie guance a coloro che mi strappavano la barba;

non ho sottratto la faccia

agli insulti e agli sputi.

Il Signore Dio mi assiste,

per questo non resto svergognato,

per questo rendo la mia faccia dura come pietra,

sapendo di non restare confuso.

È vicino chi mi rende giustizia:

chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci.

Chi mi accusa? Si avvicini a me.

Ecco, il Signore Dio mi assiste:

chi mi dichiarerà colpevole?


Parola di Dio.


Salmo Responsoriale

Dal Sal 114 (116)

R. Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.


Amo il Signore, perché ascolta

il grido della mia preghiera.

Verso di me ha teso l’orecchio

nel giorno in cui lo invocavo. R.

 

Mi stringevano funi di morte,

ero preso nei lacci degli inferi,

ero preso da tristezza e angoscia.

Allora ho invocato il nome del Signore:

«Ti prego, liberami, Signore». R.

 

Pietoso e giusto è il Signore,

il nostro Dio è misericordioso.

Il Signore protegge i piccoli:

ero misero ed egli mi ha salvato. R.

 

Sì, hai liberato la mia vita dalla morte,

i miei occhi dalle lacrime,

i miei piedi dalla caduta.

Io camminerò alla presenza del Signore

nella terra dei viventi. R.

 

Seconda Lettura

La fede se non è seguita dalle opere in se stessa è morta.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Gc 2,14-18

 

A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha opere? Quella fede può forse salvarlo?

Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta.

Al contrario uno potrebbe dire: «Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede».

Parola di Dio.


Alleluia, alleluia.

Quanto a me non ci sia altro vanto

che nella croce del Signore,

per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso,

come io per il mondo.  (Gal 6,14)

Alleluia.


Vangelo

Tu sei il Cristo... Il Figlio dell'uomo deve molto soffrire.



+Dal Vangelo secondo Marco

Mc 8,27-35

 

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».

Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.

E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.

Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».

Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».


Parola del Signore.

 


Quanto è prezioso il tuo amore, o Dio!

Si rifugiano gli uomini all’ombra delle tue ali. (Sal 35,8)


Il calice della benedizione che noi benediciamo

è comunione con il Sangue di Cristo.

Il pane che noi spezziamo

è comunione con il Corpo di Cristo. (Cf. 1Cor 10,16)

 

«Voi, chi dite che io sia?».

Disse Pietro a Gesù: «Tu sei il Cristo». (Cf. Mc 8,29)

 

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