martedì 31 dicembre 2024

Medjugorje, messaggi della Regina della Pace ai veggenti Jakov e Marjia del 25 Dicembre 2024: "Pregate, pregate, pregate" ; "Figlioli, aprite la porta del vostro cuore a Gesù" (i testi completi sul blog)

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              Messaggio della Regina della Pace a Marija e messaggio annuale al veggente Jakov del 25 Dicembre 2024



Medjugorje, 25 Dicembre 2024

                                                                                                                       

Messaggio della Regina della Pace a Marija


Cari Figli!

Pregate, pregate, pregate, affinché la pace regni in ogni cuore e prevalga su ogni male ed inquietudine.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata



---   ---   ---


Messaggio della Regina della Pace a Jakov

Il messaggio annuale di Medjugorje affidato al veggente Jakov. Nell'ultima apparizione quotidiana del 12 Settembre 1998 la Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l'apparizione una volta all'anno, il 25 Dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest'anno. 





Cari figli, oggi in questo giorno di grazia, in modo particolare vi invito a non vivere la vita tendendo verso gli obiettivi terreni e a non cercare la pace e la gioia nelle cose terrene perché in questo modo la vostra vita è avvolta dalle tenebre e non vedete il senso della vostra vita.
Figlioli, aprite la porta del vostro cuore a Gesù, permettetegli di avvolgere tutta la vostra vita perché possiate iniziare a vivere nell’amore e nella misericordia di Dio.
Figli miei soltanto con Gesù nei vostri cuori conoscerete il vero obiettivo della vostra vita e tenderete verso la salvezza eterna.

Io vi benedico con la mia benedizione materna.






                                                                                                                                   


Per approfondimenti e commenti al messaggio vi invito come sempre a visitare il sito di Radio Maria,





Cantiamo il Te Deum di ringraziamento per l'anno appena trascorso e leggiamo il Vangelo (Giovanni 1,1-18) 31 Dicembre 2024

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MARTEDI' 31 DICEMBRE 2024

ll Te Deum (estesamente Te Deum laudamus, "Dio ti lodiamo") è un inno cristiano di ringraziamento che viene tradizionalmente cantato la sera del 31 dicembre, per ringraziare dell'anno appena trascorso durante i primi vespri della solennità di Maria Ss. Madre di Dio oppure in altre particolari occasioni solenni come nella Cappella Sistina ad avvenuta elezione del nuovo pontefice, prima che si sciolga il conclave oppure a conclusione di un Concilio.



L’inno si può dividere in tre parti:

-La prima parte, fino a Paraclitum Spiritum, è una lode trinitaria indirizzata al Padre. Letterariamente è molto simile ad un’anafora eucaristica, contenendo il triplice Sanctus.

-La seconda parte, da Tu rex gloriæ a sanguine redemisti, è una lode a Cristo Redentore.

-La terza parte, da Salvum fac, è un seguito di suppliche e di versetti tratti dal libro dei salmi.



Te Deum (in italiano)



Noi ti lodiamo, Dio  ti proclamiamo  Signore. 
O eterno Padre,  tutta la terra ti adora. 
  
A te cantano gli angeli  e tutte le potenze dei cieli: 
Santo, Santo, Santo  il Signore Dio dell'universo. 
  
I cieli e la terra  sono pieni della tua gloria. 
Ti acclama il coro degli apostoli e la candida schiera dei martiri; 
  
le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; 
la santa Chiesa proclama la tua gloria, 
adora il tuo unico figlio, 
e lo Spirito Santo Paraclito. 
  
O Cristo, re della gloria,  eterno Figlio del Padre, 
tu nascesti dalla Vergine Madre  per la salvezza dell'uomo. 
  
Vincitore della morte, 
hai aperto ai credenti il regno dei cieli. 
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. 
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi. 
  
Soccorri i tuoi figli, Signore, 
che hai redento col tuo sangue prezioso. 
Accoglici nella tua gloria 
nell'assemblea dei santi. 
  
Salva il tuo popolo, Signore, 
guida e proteggi i tuoi figli. 
Ogni giorno ti benediciamo, 
lodiamo il tuo nome per sempre. 
  
Degnati oggi, Signore,  di custodirci senza peccato. 
Sia sempre con noi la tua misericordia:  in te abbiamo sperato. 
  
Pietà di noi, Signore, pietà di noi. 
Tu sei la nostra speranza,  non saremo confusi in eterno.

Te Deum (in latino)


Te Deum laudámus:  te Dóminum confitémur. 
Te ætérnum Patrem,  omnis terra venerátur. 
Tibi omnes ángeli, 
tibi cæli et univérsæ potestátes: 
tibi chérubim et séraphim  
incessábili voce proclamant: 
  
Sanctus, Sanctus, Sanctus  
Dóminus Deus Sábaoth. 
Pleni sunt cæli et terra maiestátis glóriæ tuae. 
Te gloriósus Apostolórum chorus, 
te prophetárum laudábilis númerus, 
te mártyrum candidátus laudat exércitus. 

Te per orbem terrárum 
sancta confitétur Ecclésia, 
Patrem imménsæ maiestátis; 
venerándum tuum verum et únicum Fílium; 
Sanctum quoque Paráclitum Spíritum. 
  
Tu rex glóriæ, Christe. 
Tu Patris sempitérnus es Filius. 
Tu, ad liberándum susceptúrus hóminem, 
non horruísti Virginis úterum. 
Tu, devícto mortis acúleo, 
aperuísti credéntibus regna cælórum. 
Tu ad déxteram Dei sedes, in glória Patris. 
Iudex créderis esse ventúrus. 
Te ergo, quæsumus, tuis fámulis súbveni, 
quos pretióso sánguine redemísti. 
ætérna fac cum sanctis tuis in glória numerári. 
  
Salvum fac pópulum tuum, Dómine, 
et bénedic hereditáti tuæ. 
Et rege eos, et extólle illos usque in ætérnum. 
Per síngulos dies benedícimus te; 
et laudámus nomen tuum in sæculum, 
et in sæculum sæculi. 
Dignáre, Dómine, die isto 
sine peccáto nos custodíre. 
Miserére nostri, Dómine, miserére nostri. 
Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos, 
quemádmodum sperávimus in te. 
In te, Dómine, sperávi: 
non confúndar in ætérnum.

Un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile. (Is 9,5)


Alleluia, alleluia.

Il Verbo si fece carne 
e venne ad abitare in mezzo a noi.
A quanti lo hanno accolto
ha dato il potere di diventare figli di Dio. (Gv 1,14a.12a)

Alleluia.


Vangelo

Il Verbo si fece carne.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 1,1-18
 
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l'hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.

Parola del Signore.


Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito,

perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. (1Gv 4,9)


Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto:

grazia su grazia. (Gv 1,16)




domenica 29 dicembre 2024

Festa della Sacra Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, leggiamo il Vangelo: "Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore." (Luca 2,41-52) 29 Dicembre 2024

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DOMENICA 29 DICEMBRE 2024

SACRA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE



I pastori si avviarono in fretta
e trovarono Maria e Giuseppe,
e il Bambino deposto nella mangiatoia. (Lc 2,16)


Prima Lettura

Samuele per tutti i giorni della sua vita è richiesto per il Signore.

Dal primo libro di Samuèle
1Sam 1,20-22.24-28

Al finir dell'anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuèle, «perché - diceva - al Signore l'ho richiesto». Quando poi Elkanà andò con tutta la famiglia a offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e a soddisfare il suo voto, Anna non andò, perché disse al marito: «Non verrò, finché il bambino non sia svezzato e io possa condurlo a vedere il volto del Signore; poi resterà là per sempre».

Dopo averlo svezzato, lo portò con sé, con un giovenco di tre anni, un'efa di farina e un otre di vino, e lo introdusse nel tempio del Signore a Silo: era ancora un fanciullo. Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli e lei disse: «Perdona, mio signore. Per la tua vita, mio signore, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore. Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho richiesto. Anch'io lascio che il Signore lo richieda: per tutti i giorni della sua vita egli è richiesto per il Signore». E si prostrarono là davanti al Signore.

Parola di Dio


Salmo Responsoriale
Dal Salmo 83 (84)

R. Beato chi abita nella tua casa, Signore.

Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
L'anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente. R.

Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Beato l'uomo che trova in te il suo rifugio
e ha le tue vie nel suo cuore. R.

Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe.
Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato. R.


Seconda Lettura
Siamo chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
1Gv 3,1-2.21-24

Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.

Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.

Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.

Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

Parola di Dio

Alleluia, alleluia.

Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo. (Cfr. At 16,14b)

Alleluia.

Vangelo
Gesù è ritrovato dai genitori nel tempio in mezzo ai maestri.



+Dal Vangelo secondo san Luca
Lc 2,41-52

I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.

Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.

Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.

Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.




Il nostro Dio è apparso sulla terra,
e ha dimorato in mezzo a noi. (Bar 3,38)




«Figlio, perché ci hai fatto così?
Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
Gesù rispose: «Non sapevate che io debbo occuparmi
delle cose del Padre mio?». (Lc 2,48-49)

mercoledì 25 dicembre 2024

Natale del Signore, Messa del giorno: "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi." (Giovanni 1,1-18) 25 Dicembre 2024

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LUNEDÌ 25 DICEMBRE 2024

NATALE DEL SIGNORE 

(MESSA DEL GIORNO)


Un bambino è nato per noi,

ci è stato dato un figlio.

Sulle sue spalle è il potere

e il suo nome sarà:

Consigliere mirabile. (Is 9,5)


Prima Lettura

Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.

Dal libro del profeta Isaìa

Is 52,7-10

 

Come sono belli sui monti

i piedi del messaggero che annuncia la pace,

del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza,

che dice a Sion: «Regna il tuo Dio».


Una voce! Le tue sentinelle alzano la voce,

insieme esultano,

poiché vedono con gli occhi

il ritorno del Signore a Sion.


Prorompete insieme in canti di gioia,

rovine di Gerusalemme,

perché il Signore ha consolato il suo popolo,

ha riscattato Gerusalemme.


Il Signore ha snudato il suo santo braccio

davanti a tutte le nazioni;

tutti i confini della terra vedranno

la salvezza del nostro Dio.


Parola di Dio.


Salmo Responsoriale

Dal Sal 97 (98)


R. Tutta la terra ha veduto la salvezza del nostro Dio.


Cantate al Signore un canto nuovo,

perché ha compiuto meraviglie.

Gli ha dato vittoria la sua destra

e il suo braccio santo. R.

 

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,

agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.

Egli si è ricordato del suo amore,

della sua fedeltà alla casa d'Israele. R.

 

Tutti i confini della terra hanno veduto

la vittoria del nostro Dio.

Acclami il Signore tutta la terra,

gridate, esultate, cantate inni! R.

 

Cantate inni al Signore con la cetra,

con la cetra e al suono di strumenti a corde;

con le trombe e al suono del corno

acclamate davanti al re, il Signore.  R.


Seconda Lettura

Dio ha parlato a noi per mezzo del Figlio.

Dalla lettera agli Ebrei

Eb 1,1-6

 

Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo.

Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell'alto dei cieli, divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.

Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato»? E ancora: «Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio»? Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice: «Lo adorino tutti gli angeli di Dio».


Parola di Dio.


Alleluia, alleluia.


Un giorno santo è spuntato per noi:

venite tutti ad adorare il Signore;

oggi una splendida luce è discesa sulla terra.


Alleluia.


Vangelo

Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.




+Dal Vangelo secondo san Giovanni

Gv 1,1-18

 

In principio era il Verbo,

e il Verbo era presso Dio

e il Verbo era Dio.

Egli era, in principio, presso Dio:

tutto è stato fatto per mezzo di lui

e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.

In lui era la vita

e la vita era la luce degli uomini;

la luce splende nelle tenebre

e le tenebre non l'hanno vinta.

Venne un uomo mandato da Dio:

il suo nome era Giovanni.

Egli venne come testimone

per dare testimonianza alla luce,

perché tutti credessero per mezzo di lui.

Non era lui la luce,

ma doveva dare testimonianza alla luce.

Veniva nel mondo la luce vera,

quella che illumina ogni uomo.

Era nel mondo

e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;

eppure il mondo non lo ha riconosciuto.

Venne fra i suoi,

e i suoi non lo hanno accolto.

A quanti però lo hanno accolto

ha dato potere di diventare figli di Dio:

a quelli che credono nel suo nome,

i quali, non da sangue

né da volere di carne

né da volere di uomo,

ma da Dio sono stati generati.

E il Verbo si fece carne

e venne ad abitare in mezzo a noi;

e noi abbiamo contemplato la sua gloria,

gloria come del Figlio unigenito

che viene dal Padre,

pieno di grazia e di verità.

Giovanni gli dà testimonianza e proclama:

«Era di lui che io dissi:

Colui che viene dopo di me

è avanti a me,

perché era prima di me».

Dalla sua pienezza

noi tutti abbiamo ricevuto:

grazia su grazia.

Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,

la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.

Dio, nessuno lo ha mai visto:

il Figlio unigenito, che è Dio

ed è nel seno del Padre,

è lui che lo ha rivelato.

 

Parola del Signore.

 


Tutti i confini della terra hanno veduto

la salvezza del nostro Dio. (Cf. Sal 97,3)


Il Verbo si fece carne

e noi abbiamo contemplato la sua gloria. (Gv 1,14)



A TUTTI  
TANTI AUGURI 
DI BUON E SERENO 
SANTO NATALE



A very happy Christmas to you all.

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Fröhliche Weihnachten euch allen!

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Una muy feliz navidad para todos.

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Мы желаем вам счастливого Рождества.

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Je vous souhaite à tous un très joyeux Noël.

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Crăciun fericit pentru noi toți.

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Um Feliz Natal para todos vocês.

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Życzę wam wszystkim Wesołych Świąt.

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Gelukkig Kerstmis, iedereen.

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みんな メリー・クリスマス

Natale del Signore, Messa nella Notte: "Vi annuncio una grande gioia oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore." (Luca 2,1-14) 25 Dicembre 2024

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 LUNEDÌ 25 DICEMBRE 2024

NATALE DEL SIGNORE 

(MESSA NELLA NOTTE) 


Il Signore mi ha detto:

«Tu sei mio Figlio, io oggi ti ho generato».  (Sal 2,7)


Prima Lettura

Ci è stato dato un figlio.

Dal libro del profeta Isaìa

Is 9,1-6


Il popolo che camminava nelle tenebre

ha visto una grande luce;

su coloro che abitavano in terra tenebrosa

una luce rifulse.


Hai moltiplicato la gioia,

hai aumentato la letizia.

Gioiscono davanti a te

come si gioisce quando si miete

e come si esulta quando si divide la preda.

Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,

la sbarra sulle sue spalle,

e il bastone del suo aguzzino,

come nel giorno di Màdian.

Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando

e ogni mantello intriso di sangue

saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.


Perché un bambino è nato per noi,

ci è stato dato un figlio.

Sulle sue spalle è il potere

e il suo nome sarà:

Consigliere mirabile, Dio potente,

Padre per sempre, Principe della pace.

Grande sarà il suo potere

e la pace non avrà fine

sul trono di Davide e sul suo regno,

che egli viene a consolidare e rafforzare

con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.

Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.


Parola di Dio.

 

Salmo Responsoriale

Dal Sal 95 (96)


R. Oggi è nato per noi il Salvatore.


Cantate al Signore un canto nuovo,

cantate al Signore, uomini di tutta la terra.

Cantate al Signore, benedite il suo nome. R.


Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.

In mezzo alle genti narrate la sua gloria,

a tutti i popoli dite le sue meraviglie. R.


Gioiscano i cieli, esulti la terra,

risuoni il mare e quanto racchiude;

sia in festa la campagna e quanto contiene,

acclamino tutti gli alberi della foresta. R.


Davanti al Signore che viene:

sì, egli viene a giudicare la terra;

giudicherà il mondo con giustizia

e nella sua fedeltà i popoli. R.

 


Seconda Lettura

È apparsa la grazia di Dio per tutti gli uomini.

Dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito

Tt 2,11-14


Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.

Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.


Parola di Dio.


Alleluia, alleluia.


Vi annuncio una grande gioia:

oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore. (Lc 2,10-11)


Alleluia.

 


Vangelo

Oggi è nato per voi il Salvatore.



+Dal Vangelo secondo san Luca

Lc 2,1-14


In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.

Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.

Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.

C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».

E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:

«Gloria a Dio nel più alto dei cieli

e sulla terra pace agli uomini di buona volontà».


Parola del Signore.

 

 

Il Verbo si fece carne

e noi abbiamo contemplato 

la sua gloria.  (Gv 1,14)


Oggi, nella città di Davide,

è nato un Salvatore, che è Cristo Signore. (Lc 2,11)   





BUON NATALE A TUTTI

I LETTORI DEL BLOG

martedì 24 dicembre 2024

Natale del Signore, Messa vespertina della #Vigilia: "Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo." (Matteo 1,1-25) 24 Dicembre 2024

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NATALE DEL SIGNORE 

(MESSA VESPERTINA DELLA VIGILIA) 



Oggi sapete che il Signore viene a salvarci:
domani vedrete la sua gloria.  
(Cfr. Es 16,6-7)



Prima Lettura
Il Signore troverà in te la sua delizia.

Dal libro del profeta Isaìa
Is 62,1-5

Per amore di Sion non tacerò,
per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo,
finché non sorga come aurora la sua giustizia
e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora le genti vedranno la tua giustizia,
tutti i re la tua gloria;
sarai chiamata con un nome nuovo,
che la bocca del Signore indicherà.
Sarai una magnifica corona nella mano del Signore,
un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Nessuno ti chiamerà più Abbandonata,
né la tua terra sarà più detta Devastata,
ma sarai chiamata Mia Gioia
e la tua terra Sposata,
perché il Signore troverà in te la sua delizia
e la tua terra avrà uno sposo.
Sì, come un giovane sposa una vergine,
così ti sposeranno i tuoi figli;
come gioisce lo sposo per la sposa,
così il tuo Dio gioirà per te.

Parola di Dio


Salmo Responsoriale
Dal Sal 88 (89)

R. Canterò per sempre l'amore del Signore

«Ho stretto un'alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono». R.

Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia. R.

«Egli mi invocherà: Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele». R.


Seconda Lettura
Testimonianza di Paolo a Cristo, figlio di Davide.

Dagli Atti degli Apostoli
At 13,16-17.22-25

Paolo, [giunto ad Antiòchia di Pisìdia, nella sinagoga,] si alzò e, fatto cenno con la mano, disse: «Uomini d’Israele e voi timorati di Dio, ascoltate. Il Dio di questo popolo d’Israele scelse i nostri padri e rialzò il popolo durante il suo esilio in terra d’Egitto, e con braccio potente li condusse via di là.
Poi suscitò per loro Davide come re, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri”.
Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d’Israele.
Diceva Giovanni sul finire della sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali”».

Parola di Dio.

Alleluia, alleluia.

Domani sarà distrutto il peccato della terra
e regnerà su di noi il Salvatore del mondo.

Alleluia.

Vangelo

Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide.



+ Dal Vangelo secondo san Matteo
Mt 1,1-25

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Àcaz, Àcaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa; senza che egli la conoscesse, ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù.

Parola del Signore.



Domani si rivelerà la gloria del Signore,
e ogni uomo vedrà
la salvezza del nostro Dio.  
(Cfr. Is 40,5)



Giuseppe non temere: 
Maria partorirà un figlio
e tu lo chiamerai Gesù.
Egli salverà il suo popolo. 
(Mt 1,20.21)










A TUTTI I LETTORI DEL BLOG
 
DI SANTO E SERENO NATALE


domenica 22 dicembre 2024

#Medjugorje, messaggio della Regina della Pace del 25 Novembre 2024: "I santi siano per voi intercessori ed esempi da imitare per vivere una vita santa."

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               Messaggio della Regina della Pace a Marija 



Medjugorje, 25 Novembre 2024

                                                                                                                       



Cari figli!

In questo tempo di grazia dell’attesa, desidero invitarvi alla preghiera affinché l’Avvento sia la preghiera della famiglia.

In modo particolare, figlioli, che abbraccio con tenerezza, vi esorto alla preghiera per la pace nel mondo, affinché la pace prevalga sull’inquietudine e l’odio.


Grazie per aver risposto alla mia chiamata.




                                                                                                                                   


Per approfondimenti e commenti al messaggio vi invito come sempre a visitare il sito di Radio Maria,




IV Domenica di Avvento, leggiamo il Vangelo: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!» (Luca 1,39-45) 22 Dicembre 2024

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DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

IV DOMENICA DI AVVENTO 



Stillate dall'alto, o cieli, la vostra rugiada
e dalle nubi scenda a noi il Giusto;
si apra la terra e germogli il Salvatore. 
(Is 45,8)


Prima Lettura
Da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele.

Dal libro del profeta Michèa
Mi 5,1-4a

Così dice il Signore:

«E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall'antichità,
dai giorni più remoti.

Perciò Dio li metterà in potere altrui,
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d'Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.

Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale
Dal Sal 79 (80)

R. Signore, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Tu, pastore d'Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci. R.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell'uomo che per te hai reso forte. R.

Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. R.


Seconda Lettura
Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.

Dalla lettera agli Ebrei
Eb 10,5-10

Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice:
«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: "Ecco, io vengo
- poiché di me sta scritto nel rotolo del libro -
per fare, o Dio, la tua volontà"».

Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.

Parola di Dio



Alleluia, alleluia.

Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo la tua parola. 
(Lc 1,38)

Alleluia.

Vangelo

A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?




+Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1,39-45

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.

Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Parola del Signore





Ecco, la Vergine concepirà e darà alla luce un Figlio:
sarà chiamato Emmanuele, Dio con noi. (Is 7,14)


Beata sei tu, Vergine Maria,
perché hai creduto al compimento
delle parole del Signore. (Cfr. Lc 1,45)

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