domenica 27 marzo 2022

Buona Domenica, IV di #Quaresima (Laetare); leggiamo il #Vangelo: la parabola del Figliol Prodigo. (San Luca 15,1-3.11-32) 27 Marzo 2022

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DOMENICA 27 MARZO 2022

IV DOMENICA DI QUARESIMA 

Domenica Laetare 

Rallegrati, Gerusalemme,

e voi tutti che l’amate radunatevi.

Sfavillate di gioia con essa,

voi che eravate nel lutto.

Così gioirete e vi sazierete al seno delle sue consolazioni. (Cf. Is 66,10-11)


Prima Lettura

Il popolo di Dio, entrato nella terra promessa, celebra la Pasqua.

Dal libro di Giosuè

Gs 5,9a.10-12

 

In quei giorni, il Signore disse a Giosuè: «Oggi ho allontanato da voi l’infamia dell’Egitto».

Gli Israeliti rimasero accampati a Gàlgala e celebrarono la Pasqua al quattordici del mese, alla sera, nelle steppe di Gerico.

Il giorno dopo la Pasqua mangiarono i prodotti della terra, àzzimi e frumento abbrustolito in quello stesso giorno.

E a partire dal giorno seguente, come ebbero mangiato i prodotti della terra, la manna cessò. Gli Israeliti non ebbero più manna; quell’anno mangiarono i frutti della terra di Canaan.


Parola di Dio.

 


Salmo Responsoriale

Dal Sal 33 (34)

R. Gustate e vedete com'è buono il Signore.


Benedirò il Signore in ogni tempo,

sulla mia bocca sempre la sua lode.

Io mi glorio nel Signore:

i poveri ascoltino e si rallegrino. R.

 

Magnificate con me il Signore,

esaltiamo insieme il suo nome.

Ho cercato il Signore: mi ha risposto

e da ogni mia paura mi ha liberato. R.

 

Guardate a lui e sarete raggianti,

i vostri volti non dovranno arrossire.

Questo povero grida e il Signore lo ascolta,

lo salva da tutte le sue angosce. R.

 


Seconda Lettura

Dio ci ha riconciliati con sé mediante Cristo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

2Cor 5,17-21

 

Fratelli, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.

Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. Era Dio infatti che riconciliava a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione.

In nome di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.

Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio.


Parola di Dio.

 

Lode e onore a te, Signore Gesù!


Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò:

Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te. (Lc 15,18)


Lode e onore a te, Signore Gesù!


Vangelo

Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita.


+Dal Vangelo secondo san Luca

Lc 15,1-3.11-32

 

In quel tempo, si avvicinavano Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».

Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.

Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.

Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».


Parola del Signore.

 


Figlio, bisognava far festa e rallegrarsi,

perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita,

era perduto ed è stato ritrovato. (Lc 15,32)

 


Gerusalemme è costruita come città salda e compatta.

È là che salgono le tribù, le tribù del Signore,

secondo la legge d’Israele,

per lodare il nome del Signore. (Cf. Sal 121,3-4)

venerdì 25 marzo 2022

#Medjugorje, messaggio del 25 Marzo 2022: "L’umanità è al bivio. Vi invito: ritornate a Dio ed ai comandamenti di Dio." (il testo completo sul blog)

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           Messaggio della Regina della Pace a Marija 



Medjugorje, 25 Marzo 2022

                                                                                                                       



Cari figli! Ascolto il vostro grido e le preghiere per la pace. Da anni satana lotta per la guerra. Perciò Dio mi ha mandato in mezzo a voi per guidarvi sul cammino della santità, perché l’umanità è al bivio. Vi invito: ritornate a Dio ed ai comandamenti di Dio per stare bene sulla terra e per uscire da questa crisi in cui siete entrati perché non ascoltate Dio che vi ama e desidera salvarvi e guidarvi verso la vita nuova. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.






In inglese: #Message, 25. March 2022

“Dear children! I am listening to your cry and prayers for peace. For years, Satan has been fighting for war. That is why God sent me among you to guide you on the way of holiness, because humanity is at a crossroad. I am calling you to return to God and to God's Commandments that it may be good for you on earth, and that you may come out of this crisis into which you have entered because you are not listening to God who loves you and desires to save you and lead you to a new life. Thank you for having responded to my call.”

In spagnolo: #Mensaje, 25. marzo 2022

"¡Queridos hijos! Escucho su clamor y sus oraciones por la paz. Durante años, Satanás ha estado luchando en favor de la guerra. Por eso Dios me ha enviado entre ustedes: para conducirlos por el camino de la santidad, porque la humanidad se encuentra en una encrucijada. Los invito a regresar a Dios y a sus Mandamientos, para que estén bien en la tierra y para que salgan de esta crisis en la que han entrado por no escuchar a Dios que los ama y quiere salvarlos, y llevarlos a una vida nueva. Gracias por haber respondido a mi llamado."




                                                                                                                                      


Per approfondimenti e commenti al messaggio vi invito come sempre a visitare il sito di Radio Maria,
 



domenica 20 marzo 2022

Buona Domenica, III di #Quaresima; leggiamo il #Vangelo: "Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo." (San Luca 13,1-9) 20 Marzo 2022

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DOMENICA 20 MARZO 2022

III DOMENICA DI QUARESIMA 


I miei occhi sono sempre rivolti al Signore:

egli libera dal laccio il mio piede.

Volgiti a me e abbi pietà, perché sono povero e solo. (Cf. Sal 24,15-16)

 

Prima Lettura

Io-Sono mi ha mandato a voi.

Dal libro dell'Èsodo

Es 3,1-8a.13-15

 

In quei giorni, mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.

L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava.

Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.

Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele».

Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?».

Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha mandato a voi”». Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione».


Parola di Dio.


Salmo Responsoriale

Dal Sal 102 (103)

R. Il Signore ha pietà del suo popolo.


Benedici il Signore, anima mia,

quanto è in me benedica il suo santo nome.

Benedici il Signore, anima mia,

non dimenticare tutti i suoi benefici. R.

 

Egli perdona tutte le tue colpe,

guarisce tutte le tue infermità,

salva dalla fossa la tua vita,

ti circonda di bontà e misericordia. R.

 

Il Signore compie cose giuste,

difende i diritti di tutti gli oppressi.

Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,

le sue opere ai figli d’Israele. R.

 

Misericordioso e pietoso è il Signore,

lento all’ira e grande nell’amore.

Perché quanto il cielo è alto sulla terra,

così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono. R.

 

Seconda Lettura

La vita del popolo con Mosè nel deserto è stata scritta per nostro ammonimento.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

1Cor 10,1-6.10-12

 

Non voglio che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.

Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.

Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.


Parola di Dio.

 

Lode e onore a te, Signore Gesù!


Convertitevi, dice il Signore,

il regno dei cieli è vicino. (Mt 4,17)


Lode e onore  ate, Signore Gesù!


Vangelo

Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.


+Dal Vangelo secondo san Luca

Lc 13,1-9

 

In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».

Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».


Parola del Signore.

 


«Se non vi convertite, perirete tutti», dice il Signore. (Lc13, 5)

 

Anche il passero trova una casa

e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,

presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.

Beato chi abita nella tua casa: senza fine canta le tue lodi. (Sal 83,4-5)

sabato 19 marzo 2022

#Medjugorje, messaggio annuale a Mirjana; 18 Marzo 2022: "Vi invito, ancora, ancora e ancora a pregare per quei miei figli che non hanno incontrato l'amore di mio Figlio." (sul blog il testo completo)

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 Messaggio annuale a Mirjana

18 Marzo 2022

La veggente Mirjana Dragićević-Soldo ha avuto apparizioni giornaliere dal 24 giugno 1981 fino al 25 dicembre 1982. In occasione della sua ultima apparizione quotidiana, rivelandole il decimo segreto, la Vergine le rivelò che avrebbe avuto apparizioni annuali il 18 marzo e così è stato in tutti questi anni. 


"Cari figli!

Con amore materno vi invito a guardare a mio Figlio con piena forza, fede e fiducia. 
Apritegli il vostro cuore e non abbiate paura. 

Perché mio Figlio è la Luce del mondo e in Lui c'è pace e speranza. 

Per questo vi invito, ancora, ancora e ancora a pregare per quei miei figli che non hanno incontrato l'amore di mio Figlio; affinché mio Figlio possa illuminare i loro cuori con la sua luce di amore e di speranza, e voi, figli miei, che Lui vi rafforzi e vi dia pace e speranza.

Io sono con voi. 

Grazie per aver risposto alla mia chiamata."






Per commenti al messaggio come sempre vi invito a visitare il sito di Radio Maria



domenica 13 marzo 2022

Buona Domenica, II di #Quaresima, leggiamo il #Vangelo: La Trasfigurazione di Gesù «Questi è il Figlio mio, l’Eletto; ascoltatelo!». (San Luca 9,28b-36) 13 Marzo 2022

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DOMENICA 13 MARZO 2022

II DOMENICA DI QUARESIMA


Ricordati, Signore, della tua misericordia

e del tuo amore che è da sempre.

Non trionfino su di noi i nemici.

Da ogni angoscia salvaci, Dio d’Israele. (Cf. Sal 24, 6.2.22)


Prima Lettura

Dio stipula l'alleanza con Abram fedele.

Dal libro della Gènesi

Gen 15,5-12.17-18

 

In quei giorni, Dio condusse fuori Abram e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.

E gli disse: «Io sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questa terra». Rispose: «Signore Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?». Gli disse: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un colombo».

Andò a prendere tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di fronte all’altra; non divise però gli uccelli. Gli uccelli rapaci calarono su quei cadaveri, ma Abram li scacciò.

Mentre il sole stava per tramontare, un torpore cadde su Abram, ed ecco terrore e grande oscurità lo assalirono.

Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un braciere fumante e una fiaccola ardente passare in mezzo agli animali divisi. In quel giorno il Signore concluse quest’alleanza con Abram:

«Alla tua discendenza

io do questa terra,

dal fiume d’Egitto

al grande fiume, il fiume Eufrate».


Parola di Dio.

 

Salmo Responsoriale

Dal Sal 26 (27)

R. Il Signore è mia luce e mia salvezza.


Il Signore è mia luce e mia salvezza:

di chi avrò timore?

Il Signore è difesa della mia vita:

di chi avrò paura? R.

 

Ascolta, Signore, la mia voce.

Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!

Il mio cuore ripete il tuo invito:

«Cercate il mio volto!».

Il tuo volto, Signore, io cerco. R.

 

Non nascondermi il tuo volto,

non respingere con ira il tuo servo.

Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,

non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. R.

 

Sono certo di contemplare la bontà del Signore

nella terra dei viventi.

Spera nel Signore, sii forte,

si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore. R.


Seconda Lettura

Cristo ci trasfigurerà nel suo corpo glorioso.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fil 3,17-4,1

 

Fratelli, fatevi insieme miei imitatori e guardate quelli che si comportano secondo l’esempio che avete in noi. Perché molti – ve l’ho già detto più volte e ora, con le lacrime agli occhi, ve lo ripeto – si comportano da nemici della croce di Cristo. La loro sorte finale sarà la perdizione, il ventre è il loro dio. Si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi e non pensano che alle cose della terra.

La nostra cittadinanza infatti è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che egli ha di sottomettere a sé tutte le cose.

Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete in questo modo saldi nel Signore, carissimi!


Pariola di Dio.


Lode e onore a te, Signore Gesù!


Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:

«Questi è il mio Figlio, l'amato: ascoltatelo!». (Cf. Mc 9,7)


Lode e onore a te, Signore Gesù!


Vangelo

Mentre Gesù pregava, il suo volto cambiò d’aspetto.


+Dal Vangelo secondo san Luca

Lc 9,28b-36

 

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.

Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.

Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva.

Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».

Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.


Parola del Signore.

 


Questi è il Figlio mio, l’amato:

in lui ho posto il mio compiacimento.

Ascoltatelo. (Mt 17,5)

domenica 6 marzo 2022

Buona Domenica, I di #Quaresima, leggiamo il #Vangelo: Gesù gli rispose: «Sta scritto: "Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto"». (San Luca 4,1-13) 6 Marzo 2022

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DOMENICA 06 MARZO 2022

I DOMENICA DI QUARESIMA


Mi invocherà e io gli darò risposta;

nell’angoscia io sarò con lui, lo libererò e lo renderò glorioso.

Lo sazierò di lunghi giorni e gli farò vedere la mia salvezza. (Sal 90, 15-16)


Prima Lettura

Professione di fede del popolo eletto.

Dal libro del Deuteronòmio

Dt 26,4-10

 

Mosè parlò al popolo e disse:

«Il sacerdote prenderà la cesta dalle tue mani

e la deporrà davanti all’altare del Signore, tuo Dio, e tu pronuncerai queste parole davanti al Signore, tuo Dio: “Mio padre era un Araméo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero con poca gente e vi diventò una nazione grande, forte e numerosa. Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitù. Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltò la nostra voce, vide la nostra umiliazione, la nostra miseria e la nostra oppressione; il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente e con braccio teso, spargendo terrore e operando segni e prodigi. Ci condusse in questo luogo e ci diede questa terra, dove scorrono latte e miele. Ora, ecco, io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato”. Le deporrai davanti al Signore, tuo Dio, e ti prostrerai davanti al Signore, tuo Dio».


Parola di Dio.


Salmo Responsoriale

Dal Salmo 90 (91)

R. Resta con noi, Signore, nell'ora della prova.


Chi abita al riparo dell’Altissimo

passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.

Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,

mio Dio in cui confido». R.

 

Non ti potrà colpire la sventura,

nessun colpo cadrà sulla tua tenda.

Egli per te darà ordine ai suoi angeli

di custodirti in tutte le tue vie. R.

 

Sulle mani essi ti porteranno,

perché il tuo piede non inciampi nella pietra.

Calpesterai leoni e vipere,

schiaccerai leoncelli e draghi. R.

 

«Lo libererò, perché a me si è legato,

lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.

Mi invocherà e io gli darò risposta;

nell’angoscia io sarò con lui,

lo libererò e lo renderò glorioso. R.

 

Seconda Lettura

Professione di fede di chi crede in Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Rm 10,8-13

 

Fratelli, che cosa dice [Mosè]? «Vicino a te è la Parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore», cioè la parola della fede che noi predichiamo. Perché se con la tua bocca proclamerai: «Gesù è il Signore!», e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.

Dice infatti la Scrittura: «Chiunque crede in lui non sarà deluso. Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: «Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato».


Parola di Dio.

 

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!


Non di solo pane vivrà l'uomo,

ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. (Mt 4,4)


Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

 


Vangelo

Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo.


+Dal Vangelo secondo san Luca

Lc 4,1-13

 

In quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: "Non di solo pane vivrà l’uomo"».

Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: "Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto"».

Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: "Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano"; e anche: "Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra"». Gesù gli rispose: «È stato detto: "Non metterai alla prova il Signore Dio tuo"».

Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.


Parola del Signore.

 


Il Signore, Dio tuo, adorerai; 

a lui solo renderai culto. (Lc 4,8)

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