martedì 31 maggio 2016

#Medjugorje, apparizione ad Ivan del 30 Maggio: la Madonna ha pregato in particolare per i sacerdoti e per le vocazioni nella Chiesa.

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Apparizione della Regina della Pace a Ivan 
30 Maggio 2016




MEDJUGORJE - ecco ciò che Ivan ha riferito circa l’apparizione da lui avuta stasera, lunedì 30 maggio 2016, sul Podbrdo alle ore 22:00:

«Dopo l’incontro con la Madonna, vorrei avvicinare e descrivere anche a voi l’incontro di stasera. Anche oggi la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice e, all’inizio, ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.

Poi ha pregato per un periodo di tempo prolungato qui su tutti noi con le mani distese. In seguito ha pregato in particolare sui malati presenti. Poi la Madonna ha pregato per un periodo di tempo in modo particolare per i sacerdoti e le vocazioni nella Chiesa. In seguito ha benedetto tutti noi con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto.

Poi io ho raccomandato tutti voi, i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie ed in modo particolare i malati Poi la Madonna ha continuato a pregare per un periodo di tempo qui su tutti noi, e in questa preghiera se n’è andata, nel segno della luce e della croce, col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”.

Vorrei sottolineare che oggi la Madonna ha pregato in particolare per i sacerdoti e per le vocazioni nella Chiesa».




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domenica 29 maggio 2016

Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. (Lc 9,11b-17) 29 Maggio 2016

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SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO - Solennità

ACCLAMAZIONE AL VANGELO

Alleluia, alleluia.
 
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.  (Gv 6,51)
 
Alleluia.
 

VANGELO

Tutti mangiarono a sazietà.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9,11b-17


In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.

Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».

Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.

Parola del Signore

 

Il Signore ha nutrito il suo popolo
con fior di frumento,
lo ha saziato di miele della roccia. (Sal 80,17)
 

PRIMA LETTURA

Offrì pane e vino.
Dal libro della Gènesi
Gen 14,18-20


In quei giorni, Melchìsedek, re di Salem, offrì pane e vino: era sacerdote del Dio altissimo e benedisse Abram con queste parole:

«Sia benedetto Abram dal Dio altissimo,
creatore del cielo e della terra,
e benedetto sia il Dio altissimo,
che ti ha messo in mano i tuoi nemici».

E [Abramo] diede a lui la decima di tutto.

Parola di Dio

 

SALMO RESPONSORIALE

Dal Salmo 109 (110)

R. Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.

Oracolo del Signore al mio signore:
«Siedi alla mia destra
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi». 
R.

Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
domina in mezzo ai tuoi nemici! 
R.

A te il principato
nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell’aurora,
come rugiada, io ti ho generato. 
R.

Il Signore ha giurato e non si pente:
«Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchìsedek». 
R.
 
SECONDA LETTURA

OGNI VOLTA INFATTI CHE MANGIATE QUESTO PANE E BEVETE AL CALICE, VOI ANNUNCIATE LA MORTE DEL SIGNORE.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1 Cor 11,23-26


Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me».

Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me».
Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.

Parola di Dio



giovedì 26 maggio 2016

#Medjugorje, messaggio del 25 maggio 2016: "...pregate affinché lo Spirito Santo vi guidi sulla via retta della gioia e della pace."

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Messaggio della Regina della Pace a Marija 
Medjugorje, 25 Maggio 2016




"Cari figli!
La mia presenza è un dono di Dio per tutti voi ed un'esortazione alla conversione. Satana è 
forte e desidera mettere nei vostri cuori e nei vostri pensieri disordine ed inquietudine. Perciò, voi figlioli pregate affinché lo Spirito Santo vi guidi sulla via retta della gioia e della pace. Io sono con voi ed intercedo presso mio Figlio per voi.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata










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martedì 24 maggio 2016

#Medjugorje, apparizione ad Ivan del 23 Maggio: "la Madonna ha pregato per la maggior parte del tempo, per la pace nel mondo".

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Messaggio della Regina della Pace a Ivan 
23 Maggio 2016




MEDJUGORJE - ecco ciò che Ivan ha riferito circa l’apparizione da lui avuta stasera, lunedì 23 maggio 2016, sul Podbrdo alle ore 22:00:

«Come dopo ogni apparizione, desidero avvicinare e descrivere anche a voi ciò che è stato più importante dell'incontro di stasera. Anche stasera la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice. Appena è arrivata, ci ha salutato tutti con il suo materno saluto: "Sia lodato Gesù, cari figli miei". Poi ha pregato in particolare sui malati e su tutti i presenti con le mani distese.

La Madonna ha pregato per un lungo periodo di tempo per la pace nel mondo.

In seguito ha benedetto tutti noi con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto quello che avete portato perchè venisse benedetto. Ho raccomandato tutti voi, i vostri bisogni,le vostre intenzioni , le vostre famiglie ed in particolare i malati. In seguito la Madonna ha pregato per un periodo di tempo per i sacerdoti e per le vocazioni nella Chiesa. Poi ha continuato a pregare su tutti noi presenti, ed in questa preghiera se n'è andata nel segno della luce e della croce, col saluto: "Andate in pace, cari figli miei".
Vorrei sottolineare che la Madonna ha pregato la maggior parte del tempo dell'apparizione di stasera per la pace nel mondo.».




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domenica 22 maggio 2016

Solennità della Santissima Trinità (Gv 16,12-15) 22 Maggio 2016

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SANTISSIMA TRINITÁ - Solennità 

ACCLAMAZIONE AL VANGELO

Alleluia, alleluia.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
a Dio, che è, che era e che viene.

Alleluia.

VANGELO

Tutto quello che il Padre possiede, è mio; lo Spirito prenderà del mio e ve lo annuncerà.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,12-15

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Parola del Signore

Sia benedetto Dio Padre,
e l'unigenito Figlio di Dio,
e lo Spirito Santo:
perché grande è il suo amore per noi.
 


PRIMA LETTURA

Prima che la terra fosse, già la Sapienza era generata.
Dal libro dei Proverbi
Pro 8,22-31

Così parla la Sapienza di Dio:

«Il Signore mi ha creato come inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, all’origine.
Dall’eternità sono stata formata,
fin dal principio, dagli inizi della terra.

Quando non esistevano gli abissi, io fui generata,
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d’acqua;
prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io fui generata,
quando ancora non aveva fatto la terra e i campi
né le prime zolle del mondo.

Quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull’abisso,
quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell’abisso,
quando stabiliva al mare i suoi limiti,
così che le acque non ne oltrepassassero i confini,
quando disponeva le fondamenta della terra,
io ero con lui come artefice
ed ero la sua delizia ogni giorno:
giocavo davanti a lui in ogni istante,
giocavo sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE

Dal Salmo 8

R. O Signore, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi? R.

Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi. R.

Tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari. R.
SECONDA LETTURA

ANDIAMO A DIO PER MEZZO DI CRISTO, NELLA CARITÀ DIFFUSA IN NOI DALLO SPIRITO.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 5,1-5

Fratelli, giustificati per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio.

E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.

La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.

Parola di Dio

domenica 15 maggio 2016

Domenica di Pentecoste. "Lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto." (Gv 14,15-16.23b-26) 15 Maggio 2016

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Alleuia, alleluia.

Vieni, Santo Spirito,
riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Alleluia.

VANGELO
Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa.

+Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14,15-16.23b-26

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

Parola del Signore


Lo Spirito del Signore ha riempito l'universo,
egli che tutto unisce,
conosce ogni linguaggio. 
Alleluia.   

PRIMA LETTURA
Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare.

Dagli Atti degli Apostoli
 At 2,1-11

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.

Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, della Frigia e della Panfìlia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e proséliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 103 (104)

R. Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature. R.

Togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.
Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra. R.

Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore. R.

SECONDA LETTURA
Quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 8,8-17

Fratelli, quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio. Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.

Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio.

E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

Parola di Dio


SEQUENZA

Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.

Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.

Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.

Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.

O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza,
a è nell'uomo,
a senza colpa.

Lava ciò che è sórdido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sánguina.

Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.

Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano,
i tuoi santi doni.

Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.

In latino:

Veni, Sancte Spíritus,
et emítte cǽlitus
lucis tuæ rádium.

Veni, pater páuperum,
veni, dator múnerum,
veni, lumen córdium.

Consolátor óptime,
dulcis hospes ánimæ,
dulce refrigérium.

In labóre réquies,
in æstu tempéries,
in fletu solácium.

O lux beatíssima,
reple cordis íntima
tuórum fidélium.

Sine tuo númine,
nihil est in hómine,
nihil est innóxium.

Lava quod est sórdidum,
riga quod est áridum,
sana quod est sáucium.

Flecte quod est rígidum,
fove quod est frígidum,
rege quod est dévium.

Da tuis fidélibus,
in te confidéntibus,
sacrum septenárium.

Da virtútis méritum,
da salútis éxitum,
da perénne gáudium.

mercoledì 11 maggio 2016

#Medjugorje, messaggio a Ivan del 9 maggio: "In modo particolare vi invito: pregate per la pace. Pregate per la pace, per la pace nel mondo!

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Messaggio della Regina della Pace a Ivan 
9 Maggio 2016




MEDJUGORJE - ecco ciò che Ivan ha riferito circa l’apparizione da lui avuta stasera, lunedì 9 maggio 2016, sul Podbrdo alle ore 22:00:

«Anche stasera, dopo l’incontro con la Madonna, vorrei avvicinare e descrivere un po’ anche a voi ciò che è più importante di questo incontro. Anche stasera la Madonna è venuta a noi gioiosa e felice, e ci ha salutati tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi ha pregato per un periodo di tempo qui su tutti noi con le mani distese. In seguito, ha pregato in particolare su voi malati presenti. Poi la Madonna ha detto:

**“Cari figli, anche oggi vi invito di nuovo: rinnovate i miei messaggi e vivete i miei messaggi. In modo particolare vi invito: pregate per la pace. Pregate per la pace, per la pace nel mondo! Sappiate, cari figli, che sono con voi e vi sono vicina. Pregate insieme con la Madre: siate perseveranti nella preghiera, non stancatevi! Grazie, cari figli, per aver anche oggi risposto alla mia chiamata”. **

Poi la Madonna ci ha benedetto tutti con la sua benedizione materna, ed ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto. Io ho raccomandato tutti voi, i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie. Ho raccomandato in modo particolare i malati. Poi la Madonna ha continuato a pregare qui su tutti noi e in questa preghiera se n’è andata, nel segno della luce e della croce, col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”».




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domenica 8 maggio 2016

Ascensione del Signore. "Si staccò da loro e veniva portato su, in cielo." (Lc 24,46-53) 8 Maggio 2016

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Alleluia, alleluia.

Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore.
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo.

Alleluia.

VANGELO
Mentre li benediceva veniva portato verso il cielo.

+Dal Vangelo secondo Luca
Lc 24,46-53

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».

Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.

Parola del Signore 



«Uomini di Galilea,
perché fissate nel cielo lo sguardo?
Come l'avete visto salire al cielo,
così il Signore ritornerà». 
Alleluia.

PRIMA LETTURA
Fu elevato in alto sotto i loro occhi.

Dagli Atti degli Apostoli
At 1,1-11

Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.

Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».

Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».

Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 46 (47)

R. Ascende il Signore tra canti di gioia.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra. R.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni. R.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo. R.

SECONDA LETTURA
Cristo è entrato nel cielo stesso.

Dalla lettera agli Ebrei
 Eb 9,24-28; 10,19-23

Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte.

Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l’aspettano per la loro salvezza.

Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso.

Parola di Dio

martedì 3 maggio 2016

#Medjugorje, messaggio del 2 Maggio 2016: "Figli miei, le mie parole non sono né vecchie né nuove, sono eterne. La verità non cambia."

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Il messaggio mensile dato alla veggente Mirjana “in particolare per coloro che non hanno ancora conosciuto l’amore di Dio”. 

Medjugorje, messaggio a Mirjana

2 Maggio 2016



"Cari figli
il mio Cuore materno desidera la vostra sincera conversione e che abbiate una fede salda, affinché possiate diffondere amore e pace a tutti coloro che vi circondano. Ma, figli miei, non dimenticate: ognuno di voi dinanzi al Padre Celeste è un mondo unico! Perciò permettete che l’azione incessante dello Spirito Santo abbia effetto su di voi. Siate miei figli spiritualmente puri. Nella spiritualità è la bellezza: tutto ciò che è spirituale è vivo e molto bello. Non dimenticate che nell’Eucaristia, che è il cuore della fede, mio Figlio è sempre con voi. Egli viene a voi e con voi spezza il pane perché, figli miei, per voi è morto, è risorto e viene nuovamente. Queste mie parole vi sono note perché esse sono la verità, e la verità non cambia: solo che molti miei figli l’hanno dimenticata. Figli miei, le mie parole non sono né vecchie né nuove, sono eterne. Perciò invito voi, miei figli, a osservare bene i segni dei tempi, a “raccogliere le croci frantumate” e ad essere apostoli della Rivelazione.
Vi ringrazio "









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lunedì 2 maggio 2016

#Medjugorje, Messaggio a ivan del 2 maggio: "Riportate la preghiera nelle vostre famiglie. Pregate di più!"

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Messaggio della Regina della Pace a Ivan 
2 Maggio 2016




MEDJUGORJE - Ecco quanto Ivan ha riferito sull’apparizione da lui avuta stasera, lunedì 2 maggio 2016, sul Podbrdo, alle ore 22:00:

«Anche stasera, come ogni volta, dopo l’incontro con la Madonna, vorrei avvicinare anche voi l’incontro di stasera. La Madonna è venuta a noi gioiosa e felice e ci ha salutati tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Poi ha pregato su tutti noi qui con le mani distese per lungo tempo, ha pregato in particolare su voi malati presenti. Poi la Madonna ha detto:

Cari figli, non lasciate che lo scintillio di questo mondo vi seduca: il materialismo, l’invidia, la superbia. Non lasciate che la luce del mondo vi seduca. Apritevi alla luce dell’Amore Divino, all’Amore di mio Figlio. Decidetevi per Lui: Egli è l’Amore, Egli è la Verità. Riportate la preghiera nelle vostre famiglie. Pregate di più! Le vostre preghiere mi sono necessarie, affinché possa realizzare con voi i miei piani. Grazie, cari figli, per esservi decisi anche oggi per Gesù”.

Poi la Madonna ci ha benedetti tutti con la sua benedizione materna, ed ha benedetto tutto quello che avete portato perché venisse benedetto. Io ho raccomandato tutti voi, i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie. Poi la Madonna se n’è andata, se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”».





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domenica 1 maggio 2016

VI Domenica di Pasqua. "Se uno mi ama, osserverà la mia parola." (Gv 14,23-29) 1 Maggio 2016

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Alleluia, alleluia.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. 
 
Alleluia.  

VANGELO
Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

+Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14,23-29

In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:

«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.

Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

Parola del Signore





Con voce di giubilo date il grande annunzio,
fatelo giungere ai confini del mondo:
il Signore ha liberato il suo popolo. 
Alleluia.   


PRIMA LETTURA
È parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvialtro obbligo al di fuori di queste cose necessarie.

Dagli Atti degli Apostoli
At 15,1-2.22-29

In quei giorni, alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati».

Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.

Agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene allora di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli. E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi. Ci è parso bene perciò, tutti d’accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a voce, queste stesse cose. È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenersi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 66 (67)

R. Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti. R.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra. R.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra. R.

SECONDA LETTURA
L'angelo mi mostrò la città santache scende dal cielo.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo
Ap 21,10-14.22-23

L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.

È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte.

Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.

In essa non vidi alcun tempio:
il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello
sono il suo tempio.
La città non ha bisogno della luce del sole,
né della luce della luna:
la gloria di Dio la illumina
e la sua lampada è l’Agnello.

Parola  di Dio

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